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Juve: 2 anni a Chiellini, 5 a Kaio Jorge e ora tocca a Dybala. Inter: l’offerta da 100 milioni del Chelsea per Lukaku (e il “triangolo” Nandez). Milan: Ilicic si scalda. Atalanta: capolavoro RomeroTUTTO mercato WEB
martedì 3 agosto 2021, 08:00Editoriale
di Fabrizio Biasin

Juve: 2 anni a Chiellini, 5 a Kaio Jorge e ora tocca a Dybala. Inter: l’offerta da 100 milioni del Chelsea per Lukaku (e il “triangolo” Nandez). Milan: Ilicic si scalda. Atalanta: capolavoro Romero

Questo è il primo editoriale dopo la vittoria dei 100 metri griffata Marcell Jacobs. Nel tempo in cui ci avete messo ad arrivare fin qui, lui ci ha vinto un’Olimpiade. Verificate: 9 secondi e 80 centesimi precisi. Nel suo caso hanno portato al trionfo, in questo a zero notizie. La situazione, tra l’altro, può solo peggiorare.
E intanto, ridendo e scherzando, siamo già arrivati a 20 secondi.
Ora 21.
La verità è che bisogna allungare il brodo, perché hai voglia a dire “è arrivato agosto! Ora si chiuderanno affari a raffica!”, tutte cazzate. Accadranno poche cose e a costi risibili o banalmente con la formula più ambita dell’estate 2021, quella del “prestito con diritto di pagartelo con calma”.
 
Questa, per dire, è la chiave che porterà l’erede di Hakimi in casa Inter. Ma chi sarà costui? Al momento la situazione è la seguente: i nerazzurri hanno l’ok di Nandez e Bellerin, oltre a un principio di accordo con Cagliari e Arsenal. L’uruguaiano oggi sbarca in Italia e piace più dello spagnolo, ma i dirigenti nerazzurri temporeggiano in attesa di capire se si può convincere il Psv a mollare l’osso preferito, Dumfries. In ogni caso, uno solo vincerà la, definiamola, “selezione a tre” e, comunque, non c’è fretta (anche se per molti era già tutto chiuso due settimane fa). Ah, altra cosa, questo è il numero di offerte pervenute per Lautaro, ad oggi, nella sede dell’Inter: zero. E per Lukaku? È arrivata. 100 milioni da parte del Chelsea. L’Inter ha rifiutato la proposta.
 
Anche la Juve cerca “l’incastro giusto” per Locatelli. Ribadiamo la sensazione: l’affare si farà, ma tocca contare i centesimi. Ed è giusto così, ché milioni da buttare non ce ne sono. E infatti i bianconeri acchiappano il brasilero Kaio Jorge (contratto al 2026) per una manciata di milioncini: 1,5 + 1,5 + 1 di bonus e percentuali su eventuali vendite e rivendite. Pur con tutte le incognite legate al “sarà un brasiliano di quelli che si adattano all’Europa?”, trattasi di buon colpo. Il più importante, però, si chiama Dybala: l’incontro per chiudere la questione rinnovo – nel bene o nel male – è previsto a fine settimana. Se l’argentino non accetterà la proposta da 10 milionicini significa una cosa sola: se ne vuole andare a zero. Viceversa sarà lungo e felice matrimonio in bianconero, con tanto di benedizione allegriana.
Nel frattempo ha rinnovato Chiellini. Per due anni. L’Europeo gli ha allungato la carriera. Giustamente.
 
Giroud si è presentato al Milan e lo ha fatto con una discreta proprietà di linguaggio e generale “intelligenza”: non è da tutti. Ha detto un sacco di cose, una in particolare: “Potevo andare all'Inter? Sono cristiano e credo nel destino. Dio ha voluto che fossi qui al Milan e non all'Inter...". La simpatica battuta è presto scritta: “Ora bisogna vedere per chi tifa Dio…”. Ecco, il Milan ha fatto un bel colpo, perché di questo giocatore aveva certamente bisogno. Ora in casa rossonera si attendono novità per “l’esterno alto”: Ilicic sembrava una sparata e piano piano è diventata una possibilità concreta. Al netto del suo essere piuttosto discontinuo, sarebbe un grande innesto.
 
E la Roma. Xhaka è saltato. Finisce il mondo? Non scherziamo. Sì, è vero, a Mourinho sarebbe piaciuto, ma non è detto che Pellegrini e Cristante siano da meno, almeno per il qui scrivente. E poi ricordate quel accadde alla sua Inter: lui voleva questo e quello (Deco, Carvalho…), gli presero quello e quell’altro (Sneijder, Lucio). Le società forti non devono “esaudire”, devono “scegliere” (e voi direte “ok, ma si decidano però…”. E avete ragione pure voi…).
 
Ah, a Bergamo hanno deciso di fare sul serio. Cioè, era così anche gli anni passati, ma questa volta anche di più. Non è detto che le intenzioni facciano rima con risultati, ma occhio a quel che accade. Musso è arrivato, Romero partirà per una cifra allucinante (50 + bonus), Lovato è pronto a fare la tipica fine dei giocatori che sbarcano a Bergamo (“ma perché non ci hanno pensato gli altri? È fortissimo!”) e si parla molto anche di Demiral. Ecco, si fa fatica a credere che Percassi intenda investire 35 milioni per un difensore, ma i beninformati dicono che l’affare è possibile con... esatto, la solita sontuosa formula del prestito (oneroso) con diritto che può diventare obbligo a seconda delle presenze.
 
In chiusura ci piace tornare sulla finale dell’alto ai Giochi. Cioè, a un bel punto il giudice va da Tamberi e Barshim e dice: “Amici, potete scannarvi e così uno dei due sarà tristissimo, oppure andare a bere 3 litri di sakè con un oro a testa. Cosa scegliete?”.
Ma chi è il pirla che dice "Ci ho pensato signor giudice, accetto la sfida! Voglio rischiare di fare la figura dello stronzo!".
Ecco, che all’Olimpiade ci sia un regolamento "a discrezione" fa abbastanza ridere.
 
E con questa profonda riflessione del tipo che senza non potevate stare, auguriamo a tutti un cordiale inizio d’agosto.
 
Ps. Questa mattina ci sono Italia-Argentina di volley e Italia-Francia di basket. Imperdibili. Una alle 10 e l’altra alle 10.20. La domanda è: Rai, come farai?