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Inter e Mondiali: fuori uno! Ma dentro uno?TUTTO mercato WEB
martedì 29 novembre 2022, 18:58Editoriale
di Gian Luca Rossi
per Linterista.it

Inter e Mondiali: fuori uno! Ma dentro uno?

Inter e Mondiale, aggiornamento: sicuramente fuori uno! E contemporaneamente dentro uno? 
Quello fuori è Andrè Onana
, portiere del Camerun, per motivi disciplinari, mentre quello dentro, pregando a mani giunte, dovrebbe essere Romelu Lukaku, che ha finalmente rivisto il campo subentrando nell’ultimo quarto d’ora nella gara persa a sorpresa dal Belgio con il Marocco.
L’esclusione di Onana prima dell’avvincente 3-3 con la Serbia è clamorosa: il portiere nerazzurro avrebbe litigato pesantemente con il suo CT Rigobert Song, che da quelle parti non è proprio uno qualunque.
L’attuale allenatore del Camerun infatti con 137 apparizioni, detiene a tutt’oggi il record di presenze nella Nazionale del Camerun, di cui è stato l’indiscusso Capitano per dieci anni, dal 1999 al 2009.
Onana ha il suo caratterino, perché alla richiesta del suo CT di interpretare il ruolo di portiere in modo meno ‘naif’ l’avrebbe letteralmente mandato a quel Paese, non il Camerun, creando una frattura insanabile, non risolta nemmeno dall’intervento del Presidente della Federazione Camerunense, l’ex gloria interista Samuel Eto’o. Così Onana, al primo Mondiale in carriera, è stato escluso dall’eroica partita con la Serbia, sostituito da Devis Epassy.  E sarebbe pronto per tornare subito a casa, a meno di colpi di scena in extremis.
 

Onana era tornato in Nazionale dopo la squalifica per doping del febbraio 2021 centrando con i Leoni Indomabili il terzo posto nell’ultima Coppa d’Africa svoltasi proprio in Camerun nello scorso gennaio. Lì André era stato decisivo nella finale di consolazione vinta ai rigori contro il Burkina Faso, ma non certo esente da qualche uscita allegra. Ora il Camerun potrebbe andare avanti senza di lui, anche se dopo la partita con la Serbia il CT Song ha voluto tendergli la mano: "Onana fa ancora parte del gruppo, decida lui se restare rispettando le regole" - ha spiegato, facendo intendere che comunque la punizione proseguirà anche col Brasile. Quindi la patata bollente ora è nelle mani del bizzoso André, che tra l’altro al CT Song avrebbe contestato pure alcune sostituzioni, sperando che non accadano cose simili con Simone Inzaghi, perché il ragazzo non pare un tipetto facilissimo da gestire. E con i bei piedi superiori alla media che si ritrova, forse vorrebbe non fare solo il portiere ma pure il difensore aggiunto.
 

Ma se Onana è il primo interista fuori dai Mondiali, come era immaginabile visto il girone del Camerun, ecco che Lukaku potrebbe finalmente aver riacceso i motori. Dopo i dubbi già sulla sua convocazione ai Mondiali, ora l'obiettivo resta di essere titolare nell'ultimo match del gruppo F, quello di giovedì contro la Croazia, che per gli interisti è anche uno scontro fratricida con Marcelo Brozovic.
Tra settimane di fisioterapia, palestra e allenamenti differenziati, Big Rom per ora si è fatto solo un quarto d’ora di movimenti assai controllati con il Marocco, quando il Belgio era già sotto. Non ha segnato e non ha potuto evitare lo 0-2 finale, ma ora può solo sperare, come tutti gli interisti, che la luce in fondo al tunnel non sia l’ennesimo treno che sta per travolgerlo. Era ai box dal 29 ottobre scorso, ovvero da Inter-Sampdoria, quando aveva accusato un risentimento alla cicatrice miotendinea del bicipite femorale della coscia sinistra. Il primo infortunio però risale addirittura al 28 agosto, in allenamento alla Pinetina. Da allora Lukaku ha giocato poco più di 40 minuti in tre mesi, circostanza che ha portato a far dire all’ex Presidente Massimo Moratti, da me appena intervistato in esclusiva, che se ne stava quasi dimenticando come colpo principale dell’ultimo mercato interista.
C’è da dire che prima di oggi Lukaku non aveva mai avuto grossi infortuni nella sua carriera e i suoi numeri di goleador tra Premier e Serie A restano grandiosi. Ovviamente la sua condizione atletica è lontana dal top e per uno che pesa un quintale ci vorrà tempo per riavere il ritmo partita.
Vederlo in campo con la Croazia non solo per pochi minuti è anche l’augurio di ogni interista!