Facchetti: "All'Inter nessuno guarda altrove come Skriniar, Inzaghi ha portato una grande novità"

Gianfelice Facchetti è intervenuto ai microfoni di Giornale Radio, durante Giornale Radio Football Club, per parlare della vittoria dell'Inter dello scudetto della seconda stella: "Ero allo stadio e sono rimasto a far festa a San Siro, poi sono andato in centro e mi sono fermato in Cairoli".

In cosa l'Inter è più forte delle altre formazioni?

"Per volontà e intenzione di fare qualcosa di grande, facendo anche tesoro di esperienze passate. Istanbul e lo scudetto del Milan, trasformata frustrazione in qualcosa di costruttivo. C'è stato un percorso di maturazione, la rosa è equilibrata ed ha l'allenatore migliore del campionato italiano".

L'anno prossimo niente rivoluzione, la squadra non subirà rivoluzioni. E' un vantaggio?

"Lo può essere, quando cambi molto devi essere bravo nell'intuire per esempio che Thuram potesse fare questa stagione. Ora c'è la tranquillità per darsi degli obiettivi. Non ci sono giocatori che guardano altrove come Lukaku e Skriniar, si vuole proseguire insieme. Può essere un vantaggio, facendo sempre qualche ritocco".

Ruolo di Ferri sottovalutato?

"La presenza di qualcuno che conosce l'ambiente e sta lì di fianco ha avuto il suo valore".

C'è qualcuno che compreresti?

"Con il calciomercato non sono interessante da sentire, non vedo l'ora che finisca. Grande fiducia in chi fa questo lavoro per la nostra Inter".

Ti aspettavi Inzaghi vincente?

"Avevo un opinione abbastanza comune a quella di tanti tifosi, avevo ammirato il gioco della Lazio con la consapeovlezza che fosse giovane. C'era il timore che non fosse l'allenatore giusto per l'Inter, dopo 3 anni possiamo dire che ha inaugurato un modo diverso di fare l'allenatore all'Inter. Ha dimostrato che si può stare 3 anni senza fare rivoluzioni o chiedere la luna. Non fa fischiare le orecchie ai giocatori e all'ambiente, il basso profilo permette di costruire e portare valore. Credo che la grande rivelazione sia questa novità: dopo 3 anni si presenta a settembra come se fosse il primo, non c'è sensazione di stanchezza come i passati allenatori".