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ESCLUSIVA - Georgatos: "Derby da brividi. Vinceremo la Champions con Inzaghi"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 22 aprile 2024, 11:32News
di Daniele Najjar
per Linterista.it

ESCLUSIVA - Georgatos: "Derby da brividi. Vinceremo la Champions con Inzaghi"

"Avete già scritto la storia, ma con il Milan avete l'opportunità di diventare leggende": questo il concetto espresso ieri dai tanti tifosi presenti ad Appiano Gentile per caricare l'Inter in vista del derby di questa sera, che può valere la seconda stella. L'attenzione degli appassionati di calcio oggi si sposta tutta su ciò che avverrà dalle 20:45 a San Siro: la squadra di Inzaghi potrà tentare il primo match point-Scudetto proprio a casa dei rivali di sempre.

In esclusiva per la redazione de L'Interista, l'ex terzino nerazzurro Grigoris Georgatos, rimasto indissolubilmente legato ai colori della Beneamata, è intervenuto per esprimerci le sue sensazioni in vista della Stracittadina.

Che sensazioni hai per stasera?

"I derby sono sempre i derby, i pronostici non si possono fare. L'Inter avrà una grande carica per vincere, con la motivazione extra di potersi aggiudicare lo Scudetto in casa del tuo rivale di sempre, da brividi. Anche se non fosse così però, poco importerebbe, perché a rimanere sarebbe la bella immagine che Inzaghi ha dato all'Inter quest'anno, che porterà la seconda stella".

Per parlare di questo Scudetto bisogna partire dalla serata di Istanbul?

"Ero lì, ancora mi ricordo gli ultimi minuti con il cuore in gola fino all'ultimo senza riuscire a fare gol. Confermo ciò che hai detto, perché la sconfitta ti rende più forte quando non azzeri tutto. Quando non cancelli, non sei catastrofico, allora diventa una occasione".

Come in questo caso.

"Sì, da lì si è ripartiti con voglia e determinazione. E sia dal punto di vista tecnico per i giocatori, che a livello di scelte e mosse dirigenziali, quest'anno è andato tutto bene. In questo senso non c'è stato nulla lasciato al caso dopo una serata storta, così si è arrivati all'appuntamento di oggi".

Ti sarebbe piaciuto giocare in questa Inter, così votata all'attacco?

"Sicuramente. E' una squadra che quest'anno ha giocato davvero all'attacco divertendosi, quindi mi sarebbe piaciuto. Anche se nella mia non mi divertivo di meno...".

Era una bella rosa...

"C'erano grandissimi campioni, fantastici. Con un Presidente immenso, meraviglioso: non ho mai visto in vita mia uno amare la propria squadra ed i giocatori più di Moratti, insieme ad un allenatore super come Lippi".

Chi giocherebbe di più fra te e Dimarco?

"Non mi piace confrontare me stesso con altri giocatori e sicuramente Dimarco è fantastico nel calcio di oggi. Certo, se fossi oggi in questa rosa, siccome sono molto competitivo, avrei venduto cara la pelle (ride, n.d.r.), creando una sana competizione con lui a beneficio della squadra".

Fra il tuo amico Vieri e Lautaro chi scegli come numero 9?

"La risposta la conoscete (ride, n.d.r.). Mi scuso con il Toro, che è un campione vero. L'ago della bilancia di questa Inter, ma io Bobo non lo cambio. E' il centravanti che ti dice: "cercami che la risolvo". E quel tipo di attaccante lì mi è sempre piaciuto. E io lo beccavo spesso dandogli la palla giusta!".

Continuando a progettare con Inzaghi, l'Inter può sognare di tornare a giocare una finale di Champions?

"Se guardiamo l'esempio del Manchester City con Guardiola beh, anche gli inglesi hanno avuto stagioni non all'altezza, ma la società lo ha sempre sostenuto, i tifosi anche ed è stato così che sono tornati conquistando tutto. Quindi la risposta è che bisogna sostenere Inzaghi, che dimostra di essere una persona seria e responsabile nel proprio lavoro, competente. Sono certo che tornerà in una finale e che in quel caso possiamo stare tranquilli sul fatto che vinceremmo la Champions".