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Le pagelle di Cagliari-Inter 0-2: Dimarco apre in due la partita, prima gioia per EspositoTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 23:56Primo piano
di Alessandra Stefanelli
per Linterista.it

Le pagelle di Cagliari-Inter 0-2: Dimarco apre in due la partita, prima gioia per Esposito

Josep Martinez 6: Non è chiamato a compiere grandi parate, ma trasmette sempre sicurezza. Attento nelle uscite alte e preciso quando si tratta di gestire i palloni in area, legge bene i tempi e anticipa possibili pericoli. Una serata tranquilla, ma utile per accumulare fiducia.

Akanji 6,5: Guida la difesa come un leader silenzioso. Non alza mai la voce, ma con gesti e posizionamento accompagna i compagni in ogni situazione. Gli attaccanti del Cagliari che passano dalle sue parti trovano sempre la porta sbarrata. Elegante e pratico, sembra avere già assimilato i meccanismi del reparto.

De Vrij 6: Solido e concreto, domina sui palloni aerei e non lascia spazio agli avversari. L’alternanza con Acerbi non lo destabilizza: anzi, continua a offrire prestazioni affidabili. Non cerca giocate spettacolari, ma garantisce la stabilità che serve.

Bastoni 6,5: Un’altra prestazione di sostanza, impreziosita dal cross perfetto per il gol di Lautaro. La sua specialità resta la precisione palla al piede, sia in fase di costruzione sia quando deve rifinire l’azione. Sempre più leader tecnico del reparto arretrato.

Luis Henrique 6: Ordinato dietro, concede poco agli avversari ma davanti non punge come dovrebbe. Gli manca l’iniziativa negli uno contro uno e i cross arrivano col contagocce. Prestazione sufficiente, ma con margini di crescita.
(Dal 72’ Dumfries s.v.: pochi minuti per incidere, ma entra con la solita energia.)

Barella 6: A Cagliari sente aria di casa e parte forte, con giocate di qualità e rapidità nel primo tempo. Poi però si innervosisce, perde lucidità e rimedia un’ammonizione che induce Chivu a richiamarlo in panchina. Deve ritrovare continuità nei 90 minuti.
(Dal 64’ Frattesi 6: tende a nascondersi un po’ in mezzo al campo, ma quando attacca l’area diventa pericolosissimo. Sfiora anche il gol.)

Calhanoglu 7: È il metronomo della squadra. L’Inter viaggia al suo ritmo e lui detta i tempi con naturalezza. Nel primo tempo illumina la manovra, nella ripresa cala leggermente ma trova comunque il modo di rendersi pericoloso, colpendo anche un palo. Impressionante la quantità di corsa e di pressing che mette.

Mkhitaryan 6,5: Uomo di equilibrio, lavora molto per aprire spazi ai compagni e lo fa con grande intelligenza. Non ha lo spunto dei tempi migliori, ma resta prezioso per la squadra. L’azione del gol di Lautaro nasce proprio dai suoi movimenti.

Carlos Augusto 6: Prestazione in chiaroscuro. In fase difensiva se la cava, ma in avanti alterna buone discese a qualche imprecisione di troppo. Sufficiente ma non brillante.
(Dal 46’ Dimarco 7,5: entra e cambia la partita. Assist al bacio, chiusure decisive e giocate che spaccano in due la difesa del Cagliari. Uomo in più della serata.)

Lautaro Martinez 7: Ancora lui. Segna il gol che sblocca la gara con la specialità della casa, un colpo di testa da bomber vero. Poi lavora per la squadra, pulendo palloni e sacrificandosi anche in ripiegamento. È in un momento di forma eccellente.
(Dall’89’ Bonny s.v.: pochi minuti a risultato acquisito.)

Thuram 5,5: Duella per tutta la partita con Mina, prova a inventare ma sbaglia troppo sotto porta. Generoso, lotta e regge il peso dell’attacco, ma la frenesia gli gioca brutti scherzi. L’occasione fallita da due passi resta un rimpianto.
(Dal 64’ Pio Esposito 7: entra con personalità e trova il suo primo gol in Serie A. Un momento storico che certifica il suo percorso di crescita. Movimenti da veterano, gol da attaccante vero.)

All. Cristian Chivu 6,5: La sua Inter gioca con maturità, controlla la gara dal primo minuto e stavolta non rischia nel finale. La squadra è solida e concreta, e il successo le consente di riprendere quota. Ottima la gestione dei cambi, soprattutto l’inserimento di Dimarco e Pio Esposito.