Solo giocatori di livello internazionale. Evitiamo giovani futuribili
Siamo tutti innamorati di Cristian Chivu un allenatore che sa fare l'allenatore senza continui lamenti parlando alla squadra e alla stampa come lui ha sempre fatto. L'ex difensore dell'Inter non ha minimamente intenzione di cambiare carattere per fare l'allenatore in Serie A. Tutti lo amiamo, tutti lo amano, tutti lo difendono e continueremo e continueranno a farlo. Il ma e il però sono dietro l'angolo. Tre sconfitte sono tre sconfitte, due delle quali contro squadre che la città di Milano, sponda nerazzurra non ama particolarmente, Juventus e Napoli. Gli altri anni avremmo detto, non si vincono gli scontri diretti. Oggi nonostante le tre sconfitte la classifica è corta e nulla è successo e questo la dimostrazione che tutte le squadre hanno problemi e se l'Inter che per anni è sempre stata dichiarata la più forte in Italia e in Europa ha conquistato due finali di Champions, naviga in condizioni non splendide, vuol dire che qualche cosa non quadra.
La rivoluzione ci deve essere, non si deve rimandare. Il portiere è un grosso punto di domanda, in difesa manca e si sente la presenza di un difensore centrale di livello. Acerbi e de Vrij hanno fatto una carriera nerazzurra meravigliosa, ma gli anni passano per tutti, anche per dei fenomeni come Ronaldo tanto per citare il numero 1 del passato nerazzurro. Manca un vero sostituto di Bastoni e in mezzo al campo se togli i tre tenori, la musica cambia anche se più fresca o più giovane. L'attacco il reparto che funziona e non va toccato. Non si devono guardare solo i giovani, quelli per abbassare il monte ingaggio sono già arrivati, ora o giovani campioni o gente in grado di cambiare la faccia alla squadra da un momento con l'altro. Un 25enne o 26 enne ma mettiamoci anche i 28enni, non sono "vecchietti" e questi sono nel pieno della loro forma fisica. Sostituire con giovani futuribile, anche no. Acerbi e Mkhitaryan vanno ostituiti con giocatori di livello, o meglio non spendere e puntare su chi hai già in casa.
Konatè, Upamecano non sono vecchi bolliti, rientrano nella fascia d'età appena riportata e sono di livello. Nessun giocatore in Italia può esere alla loro altezza. Dobbiamo sostituire uno dei più forti marcatore della storia nerazzurra e nomi apparsi sui giornali lo scorso anno magari eviterei anche solo di contattarli. Mkhitaryan? Se il centrocampista giovane si chiama Nico Paz oppure un 31enne a parametro sero che sicuramente farebbe fare il salto alla squadra, Bernardo Silva. Non è finito, ha 5 anni in meno dell'armeno, che ad oggi è ritenuto indipensabile, perciò penso che Silva possa fare molto bene. Questi i giocatori che servono, per tanti altri teniamoci i soldi, non cambierebbe nulla.






