Digiuno finito, la Juve ritrova i gol e la vittoria: Udinese piegata in attesa di Spalletti
La Juventus trova la vittoria dopo un digiuno di un mese e mezzo e 8 partite. Aspettando Luciano Spalletti, l'esonero di Igor Tudor ha quanto meno dato la scossa alla squadra che vince soffrendo ma con merito contro l'Udinese. 3-1 all'Allianz Arena e la corsa riprende.
Le scelte dei tecnici
Kostic e Openda sono le grandi novità del traghettatore Brambilla, che sposta anche a destra Cambiaso e lascia in panchina Koopmeiners, nonostante il forfait di Thuram. Runjaic scioglie il dubbio Solet col franco-ivoriano che scende in campo dal primo minuto.
La sblocca Vlahovic
Partita che si era messa sui binari giusti per la Juve con rigore procurato e trasformato da Dusan Vlahovic dopo cinque minuti di gioco. Vantaggio che poteva essere legittimato col passare dei minuti, se non fosse per un paio di grandi interventi di Okoye su Openda e Kostic. Juventus che aveva rotto un digiuno di 4 partite intere, con l'ultima gioia di Francisco Conceiçao il 1° ottobre a Villarreal. Nella circostanza leggerezza di Goglichidze che trattiene in area Vlahovic. Dal dischetto il serbo spiazza Okoye trovando il suo 7° centro stagionale.
La magia di Zaniolo
Sembra mettersi sempre peggio per l'Udinese che perde anche Davis per infortunio. E invece i friulani trovano sorprendentemente il parinei minuti di recupero della prima frazione, con la Juventus in pieno controllo. Un pallone perso sulla trequarti porta a un batti e ribatti in area con protagonista prima Buksa e poi con Zaniolo che controlla la palla di destro e poi col sinistro trova il pertugio giusto.
Okoye non basta, la decide Gatti
La ripresa è a senso unico: Okoye è il grande protagonista neutralizzando tutto il possibile, ma arrendendosi al 67' su un colpo di testa di Gatti su traversone di Cambiaso. Il 2-1 dà grande fiducia alla Juve che potrebbe allungare il discorso, non riuscendoci. Runjaic nel frattempo perde anche Ehizibue ma non lo spirito e nei minuti finali sfiora un clamoroso pari con Bayo, ma è solo uno spavento per Di Gregorio. Alla fine il gol arriva, ma della Juve: Goglichidze commette il secondo fallo da rigore, stavolta su Yildiz e il turco dal dischetto non sbaglia: 3-1. Gioisce la Juve, che stacca proprio l'Udinese che fino a questa partita aveva gli stessi punti. La Torino bianconera guarda al futuro con maggiore fiducia. Prossimo impegno sabato a Cremona, molto probabilmente già col nuovo allenatore in panchina.











