Vlahovic osannato dallo Stadium. Spalletti non potrà non ripartire dal miglior centravanti della Juventus
Il successo della Juventus di questa sera sull'Udinese non deve ingannare. Il gruppo bianconero con l'esonero di Igor Tudor non è certamente guarito, ma almeno la vittoria aiuterà emotivamente l'avvio dei lavori di Luciano Spalletti alla Continassa.
Alcuni segnali incoraggianti in senso generale si sono visti, al di là dei tre punti, ma in più frangenti la squadra è sembrata leggera e poco quadrata. Soprattutto in difesa. E in attacco continuano a vedersi non poche difficoltà in alcuni dei suoi interpreti principali. La bella notizia invece arriva da Dusan Vlahovic che oltre ad essersi procurato e aver trasformato il calcio di rigore per l'1-0 ha messo in scena una prestazione di spirito e voglia, pur con qualche errore tecnico qua e là. E lo Stadium ha decisamente apprezzato, tributandogli una standing ovation all'uscita dal campo.
Decisamente negativa, invece, la prova di Lois Openda, ovvero colui che sembra ancora un corpo avulso dalla dinamica bianconera. Al suo posto per l'ultimo quarto d'ora abbondante è entrato Jonathan David, ma come in quasi tutte le precedenti uscite non sono arrivati segnali di vita dal canadese. E così la Juventus continua ad appoggiarsi su Vlahovic: al netto della questione contrattuale, al netto di un addio certo nei prossimi mesi, al netto delle critiche. Il serbo è l'unico attaccante fin qui affidabile della rosa bianconera. E proprio da lui e dai suoi 6 gol da inizio stagione dovrà ripartire Luciano Spalletti nella costruzione della sua nuova Juventus.











