Zero dubbi su Stankovic, a giugno tornerà all'Inter! L'Arsenal non cambia lo scenario
L'Inter ha un obiettivo indiscutibile: restare al livello delle big ringiovanendo però gradualmente la rosa. Proprio per questo motivo i nerazzurri seguiranno da vicino giovani, i quali ,però, verranno affiancati ad esperti che gli permetteranno di crescere senza troppe pressioni. Stankovic non solo è il nome in cima alla lista, ma sarà anche il primo acquisto certo.
Un giovane per la mediana
Aleksandar Stankovic a giugno tornerà nella terra promessa, in quella squadra che da giovane gli aveva dato la possibilità di seguire il sogno di diventare professionista. L'Inter non ha mai avuto intenzione di perdere le sue tracce, tanto da riservarsi il diritto di recompra per il futuro. A giugno arriverà l'atteso momento in cui i nerazzurri la attiveranno e riporteranno il figlio d'arte alla Pinetina. Se c'è ancora chi pensa che sia raccomandato, basta vedere l'andamento della sua stagione in Belgio, oppure l'interesse delle varie squadre europee per capire il reale valore del serbo. Dubbi sul riacquisto? Assolutaente no. Andato via ragazzino, torna con un bagaglio d'esperienza importante, avendo anche mosso i primi passi in Champions League con il Brugge. Uno di quei ragazzi che andranno ad aumentare gli Under a disposizione e che si ritroveranno prima o poi stabilmente titolari all'Inter. 23 milioni di euro le cifre dell'operazione.
L'Europa, oltre l'Inter, lo vuole
Oltre al riacquisto del centrocampista, la nostra redazione ha appreso anche dell'interesse dell'Arsenal per il centrocampista serbo. Interesse che anche se dovesse diventare concreto, non andrebbe ad intaccare i piani dell'Inter. I nerazzurri lo riporteranno ad Appiano Gentile, dove non sarà di passaggio ma una pedina stabile della squadra di Chivu. Anche se dovesse, e non dovrebbe succedere, essere ceduto altrove passerebbe prima per l'Inter, con i nerazzurri che lo cederebbero inevitabilmente ad una cifra molto superiore per registrare una plusvalenza. Ripetiamo , però, che le intenzioni della società sarebbero quelle di renderlo grande a casa e privarsi della sua crescita potrebbe rivelarsi controproducente.






