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L'INTERISTA - Matthaus: "Lautaro? La 10 è in buone mani. Oggi non c'è un trascinatore"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 20 settembre 2021, 19:42Primo piano
di Luca Chiarini
per Linterista.it
fonte dall'inviato a Milano, Patrick Iannarelli

L'INTERISTA - Matthaus: "Lautaro? La 10 è in buone mani. Oggi non c'è un trascinatore"

Presente questa sera ai "Giacinto Facchetti Awards", Lothar Matthaus si è espresso su diversi temi legati all'attualità del calcio italiano (e non solo). Di seguito le sue dichiarazioni, raccolte da L'Interista:

Che ricordo hai di Giacinto Facchetti? È stato una grande bandiera dell'Inter...
"Sì, una grande bandiera dell'Inter. Lo conoscevo molto bene, purtroppo se n'è andato troppo presto. Conosco anche la sua famiglia".

Oggi la tua numero dieci è sulle spalle di Lautaro: è in buone mani?
"Sì. Lui fa un ruolo diverso dal mio, ma è un grande giocatore e segna tanti gol importantissimi. Il numero dieci è nelle mani giuste".

Può diventare un simbolo per l'Inter come lo eri tu?
"Il calcio è diverso rispetto a trent'anni fa. Non c'è un trascinatore, sono tutti giocatori speciali. Forse Lukaku era un trascinatore, ora vedo tanti elementi importanti per la squadra".

L'Inter è ancora la favorita per lo Scudetto?
"Difficile dirlo dopo quattro partite. Sono tutte in pochi punti, il campionato è lungo. L'Inter ha giocato bene contro il Real, specialmente nel primo tempo. Se giocheranno così potranno sicuramente essere tra le favorite per lo Scudetto",

Quest'Inter assomiglia un po' alla tua?
"Come ho detto, il calcio è cambiato. Non solo i giocatori, ma anche i sistemi, la velocità del gioco. È difficile fare un raffronto".

Qualcuno dice che assomigli a Barella.
"È un ottimo giocatore, l'abbiamo visto anche in Nazionale. È un giocatore importante per il calcio italiano".

Però te segnavi di più...
"Io ho fatto il mio lavoro, giocando con forza e intensità, per me, per la squadra e per i tifosi".

Quali sono le prospettive delle italiane in Champions League?
"Vedo altre favorite, sinceramente. L'Italia ha buone squadre, ma le favorite sono le inglesi, il Bayern e forse una squadra francese, ma aspettiamo".

Perché le italiane non dominano più?
"È cambiato il calcio, i soldi, la politica, la velocità. Tante cose sono cambiate. Oggi il calcio inglese è il migliore in Europa e nel mondo".

Sei pro o contro la Superlega?
"Sono contento del calcio di adesso, che non è solo per dieci o quindici club: il calcio è per tutti, i tifosi italiani hanno il diritto di vedere Inter, Juve, Milan e Napoli nel campionato italiano".