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De Paul e Gosens? No, Bain Capital e OaktreeTUTTO mercato WEB
venerdì 14 maggio 2021, 16:41Editoriale
di Gianluigi Longari
per Linterista.it

De Paul e Gosens? No, Bain Capital e Oaktree

Di questi tempi, negli ultimi anni, chi ha il mercato come ossessione professionale o semplicemente come passione al di là del tifo, intraprendeva la consueta opera di “scervellamento” con l’obiettivo di individuare dapprima la short list dei profili cui l’Inter sarebbe stata interessata in estate, e poi l’obiettivo sul quale i nerazzurri avrebbero cercato di catalizzare la propria attenzione in estate.
Una situazione che chiama al paradosso, se raffrontata con quella attuale, in cui si vive sostanzialmente alla giornata, si sceglie a quale indiscrezione credere a seconda dell’umore del momento o di quello che si mira ad avere per il prosieguo della giornata, ma in cui di stabilito e di sicuro non c’è assolutamente nulla.
Partiamo dalle poche certezze, allora. Per esempio dal rifiuto che i dipendenti nerazzurri hanno opposto alla chiamata alla responsabilità ed alla rinuncia orchestrata da Steven Zhang nei giorni scorsi. Gli accordi vanno rispettati, questo è seppur sommariamente il senso del discorso, e la tendenza è quella più che lecita di non lasciare sul piatto nulla rispetto a quanto dovuto.
L’altra unica certezza è legata alla tempistica del confronto che in fin dei conti deciderà tutto, quello con Antonio Conte, destinato ad avere luogo nella settimana successiva al Derby d’Italia contro la Juventus.

Nessuna possibile indicazione per un benchè minimo “spoiler” su come potrebbe andare a finire: l’umore del diretto interessato è mutevole, ed in costante lotta tra l’affezione e l’appartenenza con quanto è stato in grado di creare fino a questo momento, ed una realtà dei fatti imponderabile negli sviluppi che si potranno proporre.
Di fatto Conte ha rappresentato l’essenza della società in questa stagione, con il supporto fondamentale di Beppe Marotta e Piero Ausilio, e con il “cerchio magico” che è stato abile nel costruirsi attorno ad Appiano Gentila attraverso i suoi collaboratori e presenze di un certo peso specifico come Javier Zanetti e Lele Oriali.
Anche attraverso rapporti consolidati, si sono superate le burrasche dello scorso inverno, e vengono gestiti con disinvoltura gli screzi di campo come quello con Lautaro Martinez.
Insomma prospettive che avrebbero le radici per la costruzione di un ciclo solido, ma che invece potrebbero venire vanificate qualora il progetto proposto dalla proprietà non si dimostrasse sufficientemente ambizioso, solido e gratificante per chi dovesse continuare a farne parte.
Il ruolo di responsabilità di Conte nei confronti della squadra è totale ed assoluto, e dalla sua decisione ne potrebbero dipendere molte altre.
Per questo motivo, ad oggi, non ci sono Gosens e De Paul che tengano: i nomi cui le speranze dei tifosi nerazzurre sono ancorate sono Oaktree e Bain Capital. Duro da accettare, ma decisamente realistico.