Inter, retroscena tossico al Maradona col Napoli: Chivu l'ha notato. Società incerta contro il Bologna
Dalla rimonta subita nella finale della scorsa Supercoppa contro il Milan di Sergio Conceicao, stavolta l'Inter he replicato ma lasciandosi eliminare ai calci di rigore dal Bologna di Vincenzo Italiano. Anche qui facendosi riprendere nel risultato dal rigore di Orsolini prima dei penalty. La Gazzetta dello Sport dà un verdetto preciso: "La sindrome da grande vittoria".
L'Inter è passata da "ingiocabile" - come direbbe Mkhitaryan per la Rosea - a "inspiegabile", perché il peso degli errori commessi nelle 6 sconfitte stagionali dell'era Chivu è chiaro. "Tante volte ha dovuto maledire certe distrazioni, sintomi di superficialità e leggerezza, oppure la scarsa ferocia nell'area di rigore avversaria". Insomma, la somma degli abbagli è "strutturale".
C'è un episodio in Bologna-Inter di Riyadh che ha lasciato "perplessa" la società nerazzurra: lo scontro in area tra Hegghem e Bonny, che è stato corretto dal VAR. "Ha richiamato Chiffi al monitor, al contrario di quanto accadde allo stadio Maradona per un fallo che obiettivamente non c'era". Il riferimento va al penalty assegnato poi per fallo ravvisato di Mkhitaryan su Di Lorenzo.
E qui emerge un retroscena doveroso di essere evidenziato, a proposito del big match perso lo scorso ottobre in casa del Napoli (3-1). "Chivu in quel pomeriggio autunnale si accorse di un elemento tossico: i giocatori dell'Inter durante l'intervallo riguardavano le immagini del rigore invece di concentrarsi sull'ambizione di recuperare lo svantaggio".






