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Djimsiti: "Conosciamo bene pregi e difetti dell'Italia. Non è la sfida tra me e Scamacca"
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17.22 - Con Sylvinho, ci sarà in conferenza stampa il difensore dell'Albania e dell'Atalanta Berat Djimsiti. Il difensore reduce dalla vittoria dell'Europa League è il capitano della spedizione di Sylvinho.
17.46 - Ha inizio la conferenza stampa.
Siete in tanti ad arrivare dalla Serie A. Questa è un'Italia che conoscete? Quanto è forte?
"Sono da tanti anni in Serie A e tanti giocatori della Nazionale Italiana gioca nella Serie A, sappiamo contro chi giochiamo. Per quanto riguarda i punti deboli abbiamo analizzato tanti aspetti col nostro allenatore, sappiamo cosa fare. Ma chiaramente l'Italia ha vinto l'ultimo Europeo, sappiamo che è molto preparata e abbiamo il massimo rispetto".
La gara contro l'Italia è la più importante per voi?
"Tutte e tre le gare sono molto difficili e importanti, però chiaramente la prima partita può cambiare il nostro percorso dovessimo iniziare col piglio giusto. Potrebbe cambiare il discorso qualificazione".
Potresti giocare contro Scamacca, vi siete parlati?
"Lo conosco molto bene, è da un anno che ci alleniamo insieme, tutti i giorni. Però non abbiamo parlato di questa partita: abbiamo festeggiato insieme quando abbiamo vinto l'Europa League, ma la cosa più interessante è Italia-Albania, non Djimsiti-Scamacca".
L'Italia ultimamente non è sembrata molto in forma
"Le abbiamo analizzate le ultime gare dell'Italia e credo che l'allenatore sia stato capace di identificare i punti deboli e quelli di forza, cercheremo di sfruttare al meglio queste indicazioni".
Cosa c'è della Serie A in questa nazionale albanese?
"L'esperienza conta tanto, non solo io ma anche il mister ha un passato in Italia. Tanti giocatori sono stati o sono in Italia, come ho detto tante volte può aiutarti questa esperienza ma giochi sempre contro l'Italia, una squadra che gioca per vincere il trofeo. Dobbiamo stare attenti".
Come mai molti di voi che non siete nati in Albania ma da genitori albanesi poi decidete di giocare per Le Aquile?
"E' molto semplice, i nostri genitori sono cresciuti in Albania o in Kosovo. Noi siamo nati in altri paesi, ma in casa si parla albanese, cresci albanese con le tradizioni albanese e quindi la scelta è più facile".
Che esperienza ti ha dato questa vittoria dell'Europa League?
"La vittoria dell'Europa League è stato un percorso e durante un percorso di crescita ci sono momenti positivi e negativi, quando poi la vittoria è vicina dai tutto per riuscirci. Ora siamo in nazionale e sarà importante approcciare al meglio il torneo e dare il massimo".
Cosa vi ha dato il commissario tecnico?
"Sylvinho ha portato tanta gioia, tanto lavoro. Sappiamo quanto lavora quotidianamente in Albania per rendere la nostra nazionale più forte, è stato anche un grande calciatore e ci può dare tanto, l'abbiamo visto anche durante la fase di qualificazione. Tanti complimenti all'allenatore e al suo staff".
17.58 - Conclusa la conferenza stampa.
17.46 - Ha inizio la conferenza stampa.
Siete in tanti ad arrivare dalla Serie A. Questa è un'Italia che conoscete? Quanto è forte?
"Sono da tanti anni in Serie A e tanti giocatori della Nazionale Italiana gioca nella Serie A, sappiamo contro chi giochiamo. Per quanto riguarda i punti deboli abbiamo analizzato tanti aspetti col nostro allenatore, sappiamo cosa fare. Ma chiaramente l'Italia ha vinto l'ultimo Europeo, sappiamo che è molto preparata e abbiamo il massimo rispetto".
La gara contro l'Italia è la più importante per voi?
"Tutte e tre le gare sono molto difficili e importanti, però chiaramente la prima partita può cambiare il nostro percorso dovessimo iniziare col piglio giusto. Potrebbe cambiare il discorso qualificazione".
Potresti giocare contro Scamacca, vi siete parlati?
"Lo conosco molto bene, è da un anno che ci alleniamo insieme, tutti i giorni. Però non abbiamo parlato di questa partita: abbiamo festeggiato insieme quando abbiamo vinto l'Europa League, ma la cosa più interessante è Italia-Albania, non Djimsiti-Scamacca".
L'Italia ultimamente non è sembrata molto in forma
"Le abbiamo analizzate le ultime gare dell'Italia e credo che l'allenatore sia stato capace di identificare i punti deboli e quelli di forza, cercheremo di sfruttare al meglio queste indicazioni".
Cosa c'è della Serie A in questa nazionale albanese?
"L'esperienza conta tanto, non solo io ma anche il mister ha un passato in Italia. Tanti giocatori sono stati o sono in Italia, come ho detto tante volte può aiutarti questa esperienza ma giochi sempre contro l'Italia, una squadra che gioca per vincere il trofeo. Dobbiamo stare attenti".
Come mai molti di voi che non siete nati in Albania ma da genitori albanesi poi decidete di giocare per Le Aquile?
"E' molto semplice, i nostri genitori sono cresciuti in Albania o in Kosovo. Noi siamo nati in altri paesi, ma in casa si parla albanese, cresci albanese con le tradizioni albanese e quindi la scelta è più facile".
Che esperienza ti ha dato questa vittoria dell'Europa League?
"La vittoria dell'Europa League è stato un percorso e durante un percorso di crescita ci sono momenti positivi e negativi, quando poi la vittoria è vicina dai tutto per riuscirci. Ora siamo in nazionale e sarà importante approcciare al meglio il torneo e dare il massimo".
Cosa vi ha dato il commissario tecnico?
"Sylvinho ha portato tanta gioia, tanto lavoro. Sappiamo quanto lavora quotidianamente in Albania per rendere la nostra nazionale più forte, è stato anche un grande calciatore e ci può dare tanto, l'abbiamo visto anche durante la fase di qualificazione. Tanti complimenti all'allenatore e al suo staff".
17.58 - Conclusa la conferenza stampa.
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