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22 giugno 2004, Italia eliminata dall'Europeo da un "biscotto" tra Danimarca e Svezia
Il 22 giugno 2004 l'Italia venne eliminata dall'Europeo. Quel torneo, che fu disputato in Portogallo, rimarrà sempre nella memoria per il presunto "biscotto" tra Danimarca e Svezia, che pareggiarono 2-2 all'ultima partita del girone ed eliminarono gli Azzurri, passano entrambe al turno successivo della competizione. La Nazionale guidata da Trapattoni aveva ottenuto 2 punti nelle prime due gare del Gruppo C e si apprestava a sfidare la Bulgaria nell'ultimo turno. Svezia e Danimarca invece erano appaiate a 4 punti e con il 2-2 sarebbero state entrambe qualificate.
L'Italia fece il suo dovere, battendo a fatica 2-1 la Bulgaria a Guimaraes, grazie ai gol di Perrotta al 48' e Cassano al 94', che ribaltarono il rigore di Petrov. A Porto invece tutto sembrava filar liscio fino all'89', quando Jonson siglò il gol del tanto famigerato 2-2, che rese reali i cattivi presagi degli Azzurri. Le scene vissute in tribuna furono surreali, con alcuni tifosi che recavano la scritta del punteggio sul volto oppure striscioni che recitavano la scritta "2-2 and the spaghetties are out" oppure "2-2. Ciao Italia".
Il nervosismo è alle stelle. Buffon dichiarerà: "Qualcuno dovrebbe vergognarsi e non siamo noi". Sul banco degli imputati però finiscono allenatore, squadra e presidente della FIGC, Franco Carraro. Tutto il Paese è contro di lui, pure i politici, ma il suo posto lo terrà stretto fino a Calciopoli, mentre in panchina arriverà Lippi. Un'inchiesta del quotidiano svedese Offside svelerà anche uno scambio di battute tra l'ex meteora svedese del Torino Erik Edman e il danese Niclas Jensen con il primo che avrebbe detto al secondo: "Pensi che dovremmo fare un bel 2-2?". E l'altro prontamente rispose: "Sì, forse potremmo". Edman infine concluse: "Allora fateci fare gol per primi". Jensen si allontanò ridendo, ma per l'Italia fu dura mandare giù tutto ciò. L'eliminazione bruciò per molto tempo.
L'Italia fece il suo dovere, battendo a fatica 2-1 la Bulgaria a Guimaraes, grazie ai gol di Perrotta al 48' e Cassano al 94', che ribaltarono il rigore di Petrov. A Porto invece tutto sembrava filar liscio fino all'89', quando Jonson siglò il gol del tanto famigerato 2-2, che rese reali i cattivi presagi degli Azzurri. Le scene vissute in tribuna furono surreali, con alcuni tifosi che recavano la scritta del punteggio sul volto oppure striscioni che recitavano la scritta "2-2 and the spaghetties are out" oppure "2-2. Ciao Italia".
Il nervosismo è alle stelle. Buffon dichiarerà: "Qualcuno dovrebbe vergognarsi e non siamo noi". Sul banco degli imputati però finiscono allenatore, squadra e presidente della FIGC, Franco Carraro. Tutto il Paese è contro di lui, pure i politici, ma il suo posto lo terrà stretto fino a Calciopoli, mentre in panchina arriverà Lippi. Un'inchiesta del quotidiano svedese Offside svelerà anche uno scambio di battute tra l'ex meteora svedese del Torino Erik Edman e il danese Niclas Jensen con il primo che avrebbe detto al secondo: "Pensi che dovremmo fare un bel 2-2?". E l'altro prontamente rispose: "Sì, forse potremmo". Edman infine concluse: "Allora fateci fare gol per primi". Jensen si allontanò ridendo, ma per l'Italia fu dura mandare giù tutto ciò. L'eliminazione bruciò per molto tempo.
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