
Basta spezzatino? Simonelli risponde: "Scelte imposte dalle TV, ma è così ovunque"
Ezio Simonelli, presidente di Lega Serie A, risponde a Luigi Bisignani, oggi editorialista de Il Tempo che ieri aveva invitato, sulla scorta della penultima giornata di campionato, a tornare più spesso alla contemporaneità delle partite: “È importante ricordare - scrive Simonelli sul quotidiano romano, dopo aver ricordato quanto sia entusiasmante questo finale di Serie A - che la struttura del calendario è definita da un bando che stabilisce regole precise, inclusa la distribuzione delle partite. […]
Questa organizzazione tiene conto di molteplici fattori, tra cui le esigenze delle emittenti televisive e la necessità di raggiungere un pubblico globale, sul modello di quanto avviene nelle maggiori Leghe di calcio europee nostre competitor. La diversificazione di giorni e orari delle partite esiste in tutti i maggiori campionati europei e consente un’audience più ampia, aumentando la visibilità del nostro campionato in tutto il mondo. Accorpare le partite, come avvenuto nella penultima giornata, se da un lato è risultato particolarmente avvincente, ha purtroppo, come facilmente intuibile, dall’altro penalizzato gli ascolti e ha impedito ai tifosi presenti allo stadio di seguire in televisione le altre sfide”.
I dati, in effetti, confortano quanto dichiarato da Simonelli, che nella parte finale della missiva ricorda come la Lega annuncerà già il 6 giugno, nell’ambito del festival di Parma, il calendario del prossimo campionato. In termini di ascolti, infatti, la 37ª giornata ha fatto registrare un calo di quasi il 50% rispetto alla media stagionale.
Questa organizzazione tiene conto di molteplici fattori, tra cui le esigenze delle emittenti televisive e la necessità di raggiungere un pubblico globale, sul modello di quanto avviene nelle maggiori Leghe di calcio europee nostre competitor. La diversificazione di giorni e orari delle partite esiste in tutti i maggiori campionati europei e consente un’audience più ampia, aumentando la visibilità del nostro campionato in tutto il mondo. Accorpare le partite, come avvenuto nella penultima giornata, se da un lato è risultato particolarmente avvincente, ha purtroppo, come facilmente intuibile, dall’altro penalizzato gli ascolti e ha impedito ai tifosi presenti allo stadio di seguire in televisione le altre sfide”.
I dati, in effetti, confortano quanto dichiarato da Simonelli, che nella parte finale della missiva ricorda come la Lega annuncerà già il 6 giugno, nell’ambito del festival di Parma, il calendario del prossimo campionato. In termini di ascolti, infatti, la 37ª giornata ha fatto registrare un calo di quasi il 50% rispetto alla media stagionale.
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