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Progetto Milan per ora in alto mare: servono quattro titolari e a luglio potrebbe arrivarne solo un altro. Jashari come CDK e perché Tare ha difficoltà sul centravanti. Funzionano meglio le uscite, ma se il modello era il Napoli...TUTTO mercato WEB
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Oggi alle 00:00Editoriale
di Raimondo De Magistris

Progetto Milan per ora in alto mare: servono quattro titolari e a luglio potrebbe arrivarne solo un altro. Jashari come CDK e perché Tare ha difficoltà sul centravanti. Funzionano meglio le uscite, ma se il modello era il Napoli...

Nato a Napoli il 10/03/88, laureato in Filosofia e Politica presso l'Università Orientale di Napoli. Lavora per TMW dal 2008, è stato vicedirettore per 10 anni. Inviato al seguito della Nazionale, conduttore per Radio Sportiva
A 41 giorni dalla conclusione della finestra estiva di calciomercato il nuovo Milan di Igli Tare e Massimiliano Allegri è ancora un cantiere in pieno allestimento. Dopo le lezioni fornite dalla fallimentare stagione appena passata e la decisione di affidarsi a un dirigente esperto e navigato come Igli Tare si pensava che il Milan potesse muoversi sul mercato in maniera più rapida e spedita. Più risoluta. E invece nemmeno le cessioni di Tijjani Reijnders, Tammy Abraham e Theo Hernandez - addii che hanno fruttato oltre 90 milioni di euro - hanno dato un'accelerata al mercato rossonero. Per il momento sono arrivati tre nuovi calciatori: il 39enne Luka Modric, il Nazionale Samuele Ricci e Pietro Terracciano come secondo portiere al posto di Marco Sportiello. Il disavanzo è fortemente positivo, eppure non è scontato che da qui a fine mese arrivi più di un calciatore. Mentre la squadra porta avanti la sua tournée tra Singapore, Hong Kong e Perth, la società conta di chiudere in tempi rapidi l'acquisto del nuovo terzino sinistro. Il prescelto sfumati Archie Brown e Maxim De Cuyper è l'ecuadoregno Pervis Estupiñán, calciatore in uscita dal Brighton proprio a causa dell'arrivo del laterale belga. L'abilità di Jorge Mendes porterà presto alla fumata bianca, il Milan spera già questa settimana perché è vero che senza coppe quest'anno ci sarà più tempo per lavorare con la squadra anche durante la stagione, ma di tasselli importanti ne mancano ancora tanti. La telenovela Jashari ha troppi episodi simili a quella che nell'estate 2022 portò Charles De Ketelaere dal Club Brugge al Milan per non accomunare le due trattative. In quella occasione la società belga chiedeva 35 milioni di euro per cedere CDK e alla fine, dopo settimane di estenuanti tira e molla, l'affare si chiuse a 33+2 di bonus. E Jashari? La richiesta fin dall'inizio di questa storia è sempre la stessa, 40 milioni di euro. E per chiudere con la società belga 40 dovranno essere, magari con una piccola parte che potrà essere tramutata in bonus. Ma il Milan per ora non rilancia, Giorgio Furlani che resta il perno attorno a cui ruotano le operazioni del Milan è da sempre restio a operazioni superiori ai 25 milioni di euro. E allora il rilancio non arriva e la telenovela va avanti. Idee non chiarissime nemmeno per il terzino destro. Vero infatti che Marc Pubill scorsa settimana è stato sottoposto a test medici, ma oggi il Wolverhampton è molto più convinto del Milan di mettere sotto contratto il terzino dell'Almeria. Per l'erede di Davide Calabria ed Emerson Royal il DS Igli Tare continua a trattare su più fronti proprio come per il centravanti. Nel caso del numero 9 siamo però ancora più lontani dalla conclusione perché con un budget da 20-25 milioni di euro prima, seconda e terza scelta sono impossibili da mettere sotto contratto o già sfumati. Ma andiamo con ordine. Il preferito del Milan per l'attacco era (ed è ancora) Darwin Nunez del Liverpool, calciatore a lungo in trattativa con un Napoli che alla fine ha virato su Lorenzo Lucca. Il calciatore uruguaiano di Artigas però guadagna troppo e costa ancora di più, è probabile a questo punto che finisca in Arabia Saudita. Per Victor Boniface, secondo della lista, oltre a un cartellino che sfiora i 50 milioni di euro ci sono poi da aggiungere anche i dubbi di un calciatore che se proprio deve lasciare il Bayer Leverkusen è pronto a farlo per un top club di Premier League. E poi Lucca, appunto. Calciatore che per caratteristiche era proprio ciò che cercava Allegri, ma che s'è accasato al Napoli per 35 milioni di euro. Chi resta? L'impressione è che più passi il tempo e più Dusan Vlahovic resti la scelta migliore possibile per un club che cerca un attaccante da Milan ma non può spendere più di 25 milioni di euro. Gli altri profili che Igli Tare valuta sono quelli di Rasmus Hojlund (se lo United confermerà la sua uscita in prestito con diritto di riscatto), Breel Embolo ed Ermedin Demirovic, centravanti classe '98 dello Stoccarda. Nomi che il Milan valuta ma per ora ancora abbastanza lontani. Contatti che verosimilmente si trasformeranno in trattative concrete solo ad agosto inoltrato. Il Milan in conclusione si sta confermando più bravo a cedere che ad acquistare. E' stato venduto anche Tommaso Pobega, presto partiranno Lorenzo Colombo ed Emerson Royal. Cessioni che faranno lievitare i soldi incassati dalle vendite a ben oltre 100 milioni di euro e che solo in parte verranno reinvestiti in acquisti nell'anno in cui il Milan non parteciperà alle coppe europee. Non il massimo per una tifoseria che sogna un'escalation in stile Napoli di un anno fa: la differenza è che allora De Laurentiis investì circa 150 milioni di euro per rilanciare il progetto e solo nel gennaio successivo cedette Kvaratskhelia per 70. Oggi, invece, il Milan sta seguendo esattamente la rotta opposta.