
Leoni saluta. Non esageriamo con Donnarumma. L’Inter su Koné, attenzione al Gasp
Come tutte le settimane torna la rubrica del Direttore di TmwRadio Marco Piccari, che affronta i temi principali degli ultimi giorni
Due di Cuori
Un cuore diviso a metà: voglio cominciare così questo mio pensiero dedicato al giovane Leoni. Il difensore del Parma ha scelto la sua destinazione. Niente Serie A: il prossimo anno il ragazzo indosserà la maglia del Liverpool e giocherà in Premier League. Sembrava vicino all’Inter, al Milan e persino alla Juve, e invece niente di tutto questo. In poche ore il club inglese si è assicurato uno dei migliori prospetti del nostro calcio.
Da una parte sono contento per lui: Leoni potrà confrontarsi con il miglior campionato del mondo, sfidando grandi attaccanti, in un contesto che non potrà che migliorarlo. Un’opportunità straordinaria per diventare un difensore ancora più forte. A lui non resta che augurare il meglio e sperare che possa imporsi in una grande squadra. Il difensore romano ha tutte le qualità per emergere al Liverpool, in una lega che crede molto nei giovani.
Il lato negativo, però, è per la nostra Serie A, che perde un giovane di qualità. Un segnale ormai evidente: il nostro campionato è sempre più debole e costretto ad accontentarsi di calciatori arrivati all’ultima pagina della loro carriera. Un paese vecchio e un calcio ancora più datato. Ma del resto, se al comando ci sono certi personaggi, è difficile migliorare la situazione. Che nostalgia dei tempi andati, quando i giovani forti venivano in Serie A.
Due di Picche
Non posso non parlare del caso Donnarumma. Il portiere della Nazionale, candidato al Pallone d’Oro, è stato messo alla porta dal PSG ed escluso anche dalla finale di Supercoppa da Luis Enrique. Una scelta che ha fatto discutere, spingendo molti a schierarsi dalla parte del giocatore, ritenendo ingiusta — e persino lesiva — la decisione del club. La qualità di Donnarumma non si discute, e non è certo mia intenzione farlo. Che sia uno dei portieri più forti in circolazione è evidente, così come è difficile comprendere (e non considerare folle) la scelta del PSG. Ma qui parliamo del valore tecnico del calciatore. Se invece allarghiamo lo sguardo, dobbiamo anche riconoscere al club e all’allenatore la libertà di seguire strade diverse. Ecco perché trovo esagerato lo schieramento incondizionato a favore di Donnarumma. Lo dico con il massimo rispetto per tutti, ma non preoccupiamoci troppo: il nostro "Gigi nazionale" troverà sicuramente un’altra squadra. Evitiamo scenari catastrofici. C’è però un punto che va sottolineato: gli ingaggi dei calciatori devono essere rivisti. E se qualche club sceglie di seguire una linea di riduzione dei compensi, non può essere criticato — nemmeno quando rinuncia a campioni come Donnarumma. Da questo punto di vista, condivido pienamente il pensiero dell’ex portiere Simone Braglia, che riporto di seguito: “Non si discute il valore di Donnarumma: è il miglior portiere al mondo, ma capisco il club. Gli ingaggi sono troppo elevati e se una società fa una politica di riduzione dei compensi, i giocatori devono adeguarsi. La gestione del calciatore Donnarumma da parte del procuratore è sbagliata: così si danneggia sia il giocatore sia la Nazionale italiana. Parliamoci chiaro: anche con un ingaggio più basso, il ragazzo sta bene comunque. Non credo che quella di Luis Enrique sia una scelta tecnica: lui è un dipendente del club e segue la linea societaria. Il discorso del gioco coi piedi è solo una scusa. Sotto il profilo economico, sto dalla parte del club: le proprietà devono trovare un equilibrio economico-amministrativo. Spero solo che si trovi una soluzione nell’interesse di Donnarumma e della Nazionale. In sintesi: giocatori e procuratori devono darsi una regolata. È ora di cambiare.
Jolly
Dopo giorni passati a inseguire Lookman — e personalmente spero che l’Inter lo molli — i nerazzurri si sono fiondati su Koné della Roma. Il centrocampista francese potrebbe diventare un jolly di livello per la mediana nerazzurra: muscoli, dinamismo e qualità, tutte caratteristiche che porterebbero nuova energia al centrocampo di Chivu. L’arrivo di Koné sarebbe un gran colpo per l’Inter, forse addirittura più utile di Lookman. Alla Roma, però, va dato un consiglio: attenzione a non irritare troppo Gasperini. L’allenatore reclama rinforzi, e questa possibile cessione — che riguarda uno dei pezzi migliori — potrebbe farlo stizzire, e molto. Occhio alla bufera…
Articoli correlati
Altre notizie
Ultime dai canali








Primo piano