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Diouf e non Koné, l'Inter s'è già pentita? Così per Chivu è complicato il cambio moduloTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 12:36Serie A
di Raimondo De Magistris

Diouf e non Koné, l'Inter s'è già pentita? Così per Chivu è complicato il cambio modulo

A pochi giorni dalla chiusura della finestra estiva di calciomercato per l'Inter è riapparso il nome di Manu Koné. Negli scorsi giorni, nel corso di una intervista concessa a 'Sky', il nuovo senior advisor della Roma Claudio Ranieri ha parlato dei paletti economici che hanno frenato e freneranno la campagna di rafforzamento della rosa giallorossa: "Per prima cosa dovremo stare in regola con i conti. Vediamo come va il campionato, come ci piazzeremo e come andrà in Europa League: sono tutte entrate che ci porteranno dei valori aggiunti. Poi, al limite, ci sarà da vendere qualcosa: non possiamo permetterci di prendere il cartellino rosso, ovvero l'esclusione dalle competizioni. Dobbiamo tenere i conti a posto", ha detto Ranieri. Tradotto vuol dire che servirà entro il prossimo 30 giugno la cessione di uno tra Ndicka, Soulé, Svilar e Koné se non ci saranno entrate straordinarie tra sponsorizzazioni e, magari, un lungo e luminoso cammino in Europa League. L'Inter è interessata a questa situazione. Come del resto lo era già la scorsa estate quando a un certo punto, tramontata la pista Lookman, aveva deciso di puntare forte proprio su Manu Koné, centrocampista della Roma e della nazionale francese: a cavallo di Ferragosto era pronta un'offerta da quaranta milioni di euro più bonus, ma il 22 agosto era già arrivato a Milano Andy Diouf, centrocampista classe 2003 acquistato a titolo definitivo dal Lens per circa 20 milioni di euro. L'acquisto di Diouf è interessante, non solo di prospettiva. Il calciatore francese che per ora ha solo assaggiato il campo contro il Torino troverà sicuramente più continuità nelle prossime settimane. Però non è Koné. In una intervista rilasciata a 'Derbyderbyderby' Gregory Lallamand, giornalista di 'La Voix du Nord e voce storica del RC Lens dal 2004, l'ha descritto così: "E' un centrocampista box to box, capace di portare la palla dalla propria area fino a quella avversaria con lunghe corse impressionanti. Tecnicamente è molto bravo a saltare l'uomo e accelerare subito dopo, ma fatica a concludere le azioni". Nell'ultima stagione è stato impiegato principalmente in un centrocampo a tre: El Aynaoui (ora alla Roma) e Adrien Thomasson i suoi riferimenti più frequenti. Diouf sembra quindi meno adatto di Koné a giocare in un centrocampo a due, in una mediana adatta a sorreggere il peso di un 3-4-2-1 in cui i tre calciatori offensivi, con continuità, sono tre attaccanti. Ed ecco perché l'Inter anche dopo l'ultima finestra di calciomercato continua a valutare l'acquisto del centrocampista della Roma, di un calciatore che la prossima estate verrà sacrificato dalla società capitolina solo se non ci saranno alternative (e comunque a peso d'oro...)