Inter, resta in piedi l'interesse per Manu Koné: l’assist arriva dagli obblighi economici giallorossi

La Gazzetta dello Sport oggi in edicola apre con il rinnovato interesse dell'Inter per Manu Konè, un nome che presto o tardi tornerà ad affollare i pensieri dei dirigenti nerazzurri a dispetto del no estivo ricevuto dalla Roma: il Koné ora corre felicemente per Gasperini, ma resta pur sempre il centurione trattenuto ad agosto solo sull’onda della protesta popolare. I numeri, però, sono testardi, come le strettoie del fair play finanziario: per questo, non esiste trattativa in uscita che possa essere chiusa definitivamente da un club che ha l’obbligo di trovare una novantina di milioni entro il 30 giugno, in gran parte dal mercato. E Le parole di Claudio Ranieri di questi giorni lo hanno ricordato: "Per rientrare nei parametri del FFP dovremo stare in regola con i conti. Vediamo come va il campionato, vediamo che percorso faremo in Europa League, poi dopo al limite ci sarà da vendere qualcuno...".
Secondo la rosea era Manu l’obiettivo prioritario di Marotta, Ausilio e, soprattutto, Chivu, ben più di Lookman. L’allenatore voleva cambiare l’Inter proprio attraverso un centrocampista di questa taglia, così forte nel fisico e nella tecnica: non a caso, solo per un mediano di tali rare fattezze, Oaktree aveva acconsentito a una spesa “straordinaria” da oltre 40 milioni, fuori misura rispetto allo standard degli altri colpi.
Al posto dell’agognato Koné, è arrivato Andy Diouf del Lens, altra mezzala in rosa costata 25 milioni in totale: seppur di talento, al momento l’altro francese non può consentire un definitivo passaggio alla mediana a due, per questo ad Appiano intendono usare ancora per un po’ la vecchia rassicurante coperta con i tre centrocampisti.
