
Caso Osimhen, il Lille ha chiesto un favore al Napoli. Che ora rischia davvero grosso
"È mio dovere metterti in guardia di nuovo a proposito dei rischi connessi a questo affare. In ragione degli elementi che ti ho esposto verbalmente. Ogni particolare ritenuto 'strano' potrebbe generare domande sull'insieme di queste operazioni e bisognerà apportarvi elementi di risposta reali e giustificazioni". La mail del direttore amministrativo del Lille, Julien Mordacq, al CEO Marc Ingla spiega esattamente qual è stata la posizione del Napoli nell'affare Victor Osimhen.
Perché è stato lo stesso Lille a chiedere al Napoli di valutare Osimhen 70 milioni, inserendo come contropartita quattro giocatori. Uno, Karnezis, ha giocato in Nazionale e in Serie A, anche con l'Udinese (oltre che in azzurro) e può avere un certo tipo di valore, seppur esagerato. Invece Palmieri, Manzi e Liguori non sono mai stati calciatori che potevano avere un valore di circa 15 milioni di euro. E, come spiegato anni fa, non ci sono mai nemmeno arrivati in Francia.
La realtà è che il Napoli ha fatto un favore al Lille, che doveva rientrare di circa 105 milioni nei confronti del fisco. Pena l'esclusione dalla Ligue 1 e dalle competizioni successive. Sono riusciti nell'impresa cedendo Gabriel Magalhaes all'Arsenal, 30 milioni, più Osimhen, 70 e bonus. Insomma, per fare un "favore" al Lille, ora De Laurentiis rischia parecchio.
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