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De Bruyne come Eriksen o Fabregas? Conte e il talento puro non sempre vanno d’accordoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
Oggi alle 12:45Serie A
di Dimitri Conti

De Bruyne come Eriksen o Fabregas? Conte e il talento puro non sempre vanno d’accordo

Tra i temi di discussione di casa Napoli dopo la sconfitta di ieri sera sul campo del Milan si trova anche la reazione di Kevin de Bruyne nel momento in cui il suo allenatore Conte lo ha richiamato in panchina per inserire al suo posto Elmas. Una mezza sbracciata che ha subito acceso i riflettori in direzione del fuoriclasse belga, anche per via delle successive dichiarazioni del suo allenatore. Ha tuonato Conte: "Mi auguro che fosse contrariato per il risultato, perché se lo era per altre cose ha trovato la persona sbagliata". Parole, quelle di Conte, che hanno inevitabilmente acceso il dibattito e fatto pensare a qualche precedente non del tutto felice tra il tecnico salentino e dei calciatori di grande classe, di puro talento, che ha incontrato nelle precedenti avventure in carriera. Il 'caso originale' è probabilmente quello legato a Cesc Fabregas, ai tempi del Chelsea. Nel momento del suo arrivo a Londra, Conte non aveva previsto la presenza del centrocampista spagnolo nel suo scacchiere. Un rapporto, il loro, che ci ha messo un bel po' (di panchine) a decollare, ma che una volta preso quota è stato tra i segreti degli ottimi risultati. Avvicinandosi a latitudini più italiane, è quello con protagonista Christian Eriksen ai tempi dell'Inter il caso principe per raccontare il rapporto non sempre fatto di sola felicità tra Conte e quei giocatori che hanno il talento come prima dote del proprio bagaglio. Tra il centrocampista danese e il suo allenatore in nerazzurro non è mai scattata davvero la scintilla, la scena clou è avvenuta il 21 agosto 2020, quando nella finale di Europa League gli veniva preferito Gagliardini titolare, con Eriksen buttato dentro solamente al minuto 78. Nelle settimane scorse, proprio parlando di De Bruyne e del suo inserimento tattico, lo stesso Conte ha detto di aver vissuto uno step tattico tale da essere pronto a modellare le proprie idee di base in funzione dei giocatori di qualità. A Napoli sperano sia vero.