
San Siro, l'appunto dell'ex Sindaco di Milano: "7 anni di ritardo per il traguardo"
Milano si è svegliata in giornata odierna con la notizia più attesa da parte di Inter e Milan: è arrivato nella notte il via libera da parte del Consiglio Comunale per la cessione dello stadio San Siro ai due club, che dunque potranno procedere alla costruzione di un nuovo impianto.
L'ex sindaco di Milano, Gabriele Albertini, è intervenuto su Radio CRC per dire la sua sul tema, ponendo l'accento sui tempi a dir poco lunghi per arrivare al risultato raggiunto oggi: "Il traguardo della cessione dello Stadio San Siro è stato raggiunto con 7 anni di ritardo" - le sue parole - ". Se fossimo stati noi l’amministrazione al governo della città di Milano, avremmo creato le condizioni affinché questo traguardo fosse raggiunto con largo anticipo come è stato per i casi della Fiera e del Teatro alla Scala di Milano", ha fatto notare.
Poi ha aggiunto: "Le squadre ci hanno detto che lo stadio Giuseppe Meazza non va più bene per affrontare la concorrenza internazionale poiché il calcio è cambiato e ci sono delle attività di contorno, di ristorazioni, commerciali e di eventi che devono essere realizzate. Quindi, bisogna costruirne un altro".
Una stoccata al Sindaco attuale, Sala: "L’amministrazione di Milano non aveva la maggioranza politica, Il Sindaco Giuseppe Sala è stato umiliato. Infatti, se non ci fosse stata l’uscita di Forza Italia, la delibera non sarebbe passata. Quindi, hanno ritardato di sette anni quello che doveva essere fatto prima. La città di Milano ha avuto la sua vittoria poiché avrà uno stadio nuovo, magnifico e bellissimo che sarà realizzato da quello che può essere considerato il Brunelleschi dei nostri tempi, ovvero Norman Fester".
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