Sarri mette in mezzo anche Padre Pio. Ma la Lazio è al nono posto (come l'anno scorso)
L'ultimo periodo non è stato così sfavorevole per la Lazio di Maurizio Sarri. Pareggi contro Atalanta e Pisa, vittoria contro Juventus e Cagliari in casa. Poi però è arrivata l'Inter che ha portato una sconfitta che poteva essere preventivabile, magari non preventivata. I biancazzurri sono noni a quota quindici, a quattro punti dal sesto posto che significherebbe almeno Conference, al netto di quello che può succedere in Coppa Italia.
È cambiato pochino dall'anno scorso con Baroni. Ovviamente nulla dal punto di vista del mercato, pochino da quello dei risultati, con la differenza che il tecnico fiorentino aveva giocato anche le coppe europee, mentre Sarri ha una partita a settimana. Certo, il mercato bloccato può avere influito, ma nel frattempo ha deciso di prendersela con l'arbitro. "Il fallo di Lautaro era da ammonizione, si incazzava anche Padre Pio lì. Poi Zaccagni non era nemmeno potuto neanche rientrare".
Una presa di posizione netta che ha fatto scattare anche la Lazio, con un comunicato ufficiale che, di fatto, si allontanava dalle parole del tecnico. Probabilmente è la prima volta che un club stigmatizza l'intervento di un allenatore volto a difendere la propria squadra, resterebbe da capire se l'inserimento nella battuta di una figura specifica possa avere influito. Detto questo, la Lazio è discretamente lontana dalle prime posizioni e di mercato se ne parla pochino.
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