Capello chiaro: "Di giocatori che sentono il peso della maglia della Juve ce ne sono, altroché"
"Chi mi ha impressionato oltre al Napoli? Mi riferisco all’Inter. Guardando la partita contro il Como mi è sembrato di vedere una prima squadra che giocava contro una Primavera". Fabio Capello, allenatore vincente passato tra grandi panchine come Milan, Real Madrid e Juventus ma non solo, non scende per il sottile e tira una stoccata dritta in faccia a Fabregas e al suo Como dopo il 4-0 incassato dall'Inter a San Siro.
Nell'intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, l'attuale opinionista di Sky Sport ha poi rivolto qualche perplessità sulla Juventus. O meglio, ha fatto notare che ci sono alcuni calciatori bianconeri a sentire il peso della maglia: "Ah, di quelli ce ne sono, altroché...", ha lasciato intendere Capello, senza però fare nomi.
Intanto l'arrivo di Luciano Spalletti al posto di Tudor non sta dando i suoi frutti: "La palla gira lenta e poco in verticale e non è una cosa semplice da risolvere, perché si trascina già dall’anno scorso", riconosce l'opinionista. "E questo significa che è un problema di caratteristiche dei giocatori. La palla gira veloce quando ci sono calciatori che hanno tecnica e visione di gioco. E che non hanno paura di sbagliare a giocare in verticale".
Scendendo poi nel dettaglio della rosa della Juventus e delle caratteristiche di ciascun giocatore: "Thuram è un calciatore che porta la palla, Locatelli uno che il gioco lo vede, sarebbe anche capace di verticalizzare, ma forse mancano i movimenti in questa direzione, perché i suoi compagni preferiscono avere il pallone sui piedi". E ha concluso: "L’unico che chiedeva la palla in verticale si è infortunato, ed era Vlahovic".
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