Spalletti cambia modulo e la Juve cambia marcia: segna pure David. Ora manca solo... Bremer
Un primo tempo, per usare le parole di Luciano Spalletti, con “situazioni imbarazzanti”. Poi la Juventus si scioglie e batte 2-0 i ciprioti del Pafos, migliorando una classifica Champions League non ancora sorridente ai colori bianconeri.
La magia e Conceicao. A suonare la carica è in realtà lo stesso tecnico bianconero, che a inizio ripresa vara il cambio di modulo, passando al 4-2-3-1 e inserisce Francisco Conceicao, capace di scardinare la difesa avversaria. A sbloccare la partita, però, ci pensa il maghetto McKennie (7 in pagella), uno che trova spazio con chiunque in panchina. E poi arriva anche la rete di Jonathan David, al secondo centro consecutivo in Champions League.
"Era fondamentale vincere, con la vittoria si mettono a posto tante cose - ha detto il tecnico bianconero nel post partita - Per quanto riguarda l'analisi della partita, io e i ragazzi non siamo contenti. Ci sono state anche situazioni imbarazzanti nel primo tempo, poi nel secondo ci siamo sciolti”. A fare la differenza, in negativo nella strada verso un modulo definitivo, è l’assenza di un difensore centrale di piede destro: "Spero di arrivarci quando avrò un difensore centrale che possa giocare di piede destro, si limita troppo le uscite con Kelly a destra e Koopmeiners a sinistra. Quando hai due terzini che non lo sono, qualcosa si concede. Questo 4-2-3-1 lo voglio sviluppare e voglio metterlo in campo". Si direbbe solo che manca il ritorno, ormai imminente, di Gleison Bremer.











