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Luciano Castellini difende Sommer: "Quando fa bene è esperto, se fa male è vecchio"TUTTO mercato WEB
© foto di Jacopo Duranti/Tuttolegapro.com
Oggi alle 13:15Serie A
di Niccolò Righi

Luciano Castellini difende Sommer: "Quando fa bene è esperto, se fa male è vecchio"

In occasione dei suoi 80 anni, Il giornale ha intervistato l'ex portiere di Torino e Napoli e preparatore dell'Inter tra il 1988 e il 2004, Luciano Castellini. Queste le sue parole: "Il portiere è un nuovo difensore aggiunto? Credo che sia una moda da cui fra due o tre anni si tornerà indietro. Si enfatizza sempre il possesso palla, ma se hai il 70% di controllo nella tua metà campo, non serve a niente. In questo, Napoli e Milan sono le squadre che proiettano più in avanti il gioco". Oggi non c'è più solo la scuola italiana dei portieri. "Quando giocavo io era dura avere anche solo il ruolo di riserva in Nazionale. Oggi ci sono tanti portieri stranieri, ma a volte la barriera linguistica è un ostacolo. Quando ero a Napoli lo straniero si chiamava Maradona, oggi ci sono giocatori di cui si fatica a ricordare il nome. Ciò si riflette sulle difficoltà della Nazionale: all’estero, a 20 anni sei titolare già da due anni, da noi non c’è pazienza". Cosa pensa della stagione di Sommer? "Sommer lo scorso anno è stato un grande e alcune critiche di oggi sono immeritate. Ho giocato anche io fino a 40 anni e so che se la prendi ti senti dire che hai esperienza, ma se sbagli che sei vecchio: viva il re, ma solo se ti dà da mangiare. Poi è giusto che il tifoso esprima i propri giudizi. Io ho preso tanti insulti nella mia vita sportiva, ma si impara a gestire le emozioni". Chi lotterà per lo scudetto? "Inter, Napoli e Milan. L’Inter gioca bene, mi è piaciuta anche l’altra sera contro il Liverpool. Chivu mi piace molto: vorrà pur dire qualcosa se a 20 anni arrivi dalla Romania e diventi subito capitano dell’Ajax".