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Allegri rispolvera il cortomuso: Milan bruttino, ma perfetto per i big matchTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 22:55Serie A
di Ivan Cardia

Allegri rispolvera il cortomuso: Milan bruttino, ma perfetto per i big match

“Per me lo spettacolo lo si va a vedere al circo”. Altro che abito di gala: nella serata più attesa, il Milan di Massimiliano Allegri, che in questo campionato in diversi passaggi ha dimostrato di saper essere divertente, ha messo la tuta da lavoro. Ritrovato Rabiot, il livornese rispolvera il cortomuso e porta a casa il primo derby da quando San Siro è roba dei due club milanesi. A cospetto di un’Inter frizzante ma frenata da un grande portiere - e dalla serata storta dell’ex più atteso del Meazza - il Milan è bruttino: il progetto tattico Leao-Pulisic sarà anche interessante, ma ai rossoneri sul lungo andare manca una dimensione intera, ossia la verticalità dettata anche dai movimenti di un centravanti vero. A fiammate, una coppia così può anche funzionare, e tutto sommato in una serata del genere è quello che fa la differenza: le giocate dei singoli, la religione storicamente professata dal conte Max. Giù la maschera, come era accaduto in altre occasioni. In questo campionato il Milan di Allegri ha regolato la Roma di Gasperini e il Napoli di Conte, ora anche l’Inter di Chivu. Sono tre indizi, forse fanno una prova. Non è un caso che tutte e tre le vittorie siano arrivate di misura, come spesso e volentieri si decidono i big match. Quelli in cui basta mettere il muretto davanti, non conta vincere di tanto. Quelli che, potenzialmente, decidono i campionati. Da questo punto di vista, il Milan ha grossi passi avanti da fare, ma nelle partite con le piccole: troppi i punti tra Cremonese, Pisa e Parma. Ma con le grandi si conferma grande, e può fare la differenza. Tutto l’opposto per lo stesso Chivu: Allegri dopo Conte, rimandato alla scuola dei grandi vecchi di questa Serie A.