Inter-Milan, o la grande differenza tra avere Maignan e Sommer. L’hanno capita Allegri e Chivu
È stato un Derby di Milano avvincente quello che ha consegnato il ritorno al successo a Max Allegri e alla sua truppa, impedendo invece l’affermazione e il riaggancio alla vetta alla classifica ai nerazzurri di Chivu. L’Inter ha costruito occasioni da gol senza sfruttarle, facendosi parare anche un calcio di rigore, il Milan ha aggredito con ferocia nelle poche situazioni di grande pericolo offensivo create.
Una grande differenza, in tal senso, l’hanno fatta i portieri. Da una parte un Mike Maignan letteralmente insuperabile, che già nel primo tempo aveva chiarito a tutti che non avrebbe fatto passare nessuno. Serata magica la sua, con anche un calcio di rigore parato all’odiosissimo ex Calhanoglu. Voto 8, nelle pagelle di Tuttomercatoweb.com per lui: "Serata da leader assoluto: due parate cruciali nel primo tempo su Thuram e Lautaro, poi si supera fermando il rigore di Calhanoglu al 74′. Tiene in piedi il Milan nei momenti più bollenti del derby e domina l’area nel finale".
Dall’altra parte della Milano del calcio, c’è Yann Sommer. Dopo le incertezze contro la Juventus, un altro big match di questo campionato viene macchiato da momenti in cui poteva fare di più. Come nella respinta su Saelemaekers, decisamente troppo corta e non da estremo difensore di una squadra che deve giocarsi certi obiettivi. Voto 5 per il portiere svizzero nelle pagelle di TMW: "Poco operativo nel primo tempo, forse non ha scaldato le mani a sufficienza all’intervallo. Fatto sta che la sua respinta su Saelemaekers è troppo corta e spalanca la strada a Pulisic. Torna a dover fare poco per il resto, l’incertezza costa cara".













