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TMW RADIO - Perinetti: "Problemi del Napoli partono dall'addio di Sarri"
L'ex ds del Genoa, Giorgio Perinetti, intervenuto a 'Stadio Aperto', trasmissione in onda su TMW Radio parla delle panchine di Serie A e dei possibili affari di mercato.
Si parla di un addio di Ancelotti dopo la partita di Champions. Chi vedi come sostituto sulla panchina partenopea?
“Tutti i protagonisti hanno smentito, ma dal momento che le voci sono insistenti penso che qualcosa di vero ci sia. Se dovesse lasciare Ancelotti la scelta di Gattuso sarebbe consequenziale. A Napoli si è creata una situazione incredibile, è difficile comprendere. Per me il problema parte dal divorzio con Sarri. Maurizio aveva capito che quel gruppo aveva dato tutto e voleva cambiare tanti giocatori, la società ha preferito cambiare l’allenatore che è la soluzione più semplice. Si è sottovalutata l’usura del gruppo”.
Altra panchina in bilico è quella della Fiorentina.
“Montella nelle prossime due partite ha l’occasione di difendere la sua posizione, anche se saranno impegni difficili contro Inter e Roma entrambe da giocare al Franchi. Anche per i viola sta circolando il nome di Gattuso come quello di Prandelli per sostituire Vincenzo”.
Sul possibile ritorno in Serie A di Zlatan Ibrahimovic e sull’eventuale relazione complicata con Piatek.
“Lo strapotere tecnico e carismatico di Ibrahimovic potrebbe mettere ancora più in difficoltà Piatek che penso non abbia voglia di cambiare aria. Se dovesse arrivare Zlatan di sicuro l’attuale numero 9 del Milan farà le sue personali valutazioni e potrebbe considerare il prestito di sei mesi. Se tornasse al Genoa potrebbe prenderlo come un passo indietro della sua carriera anche se Genova vuole molto bene a Krzysztof e lo riaccoglierebbe a braccia aperte”.
Altro intreccio di mercato è quello di Vidal all’Inter: può concretizzarsi l’affare?
“La buona riuscita della trattativa dipenderà molto dal risultato di stasera. Con l’Inter agli ottavi probabilmente Zhang sarà più generoso sul mercato. Come profilo non è proprio un acquisto da Inter perché ha poche possibilità di essere rivenduto bene però è un giocatore che alza il livello e la conoscenza con Conte gli permetterebbe di entrare subito nei meccanismi”.
Su Conte:
“Antonio ha avuto diversi successi importanti in ambito nazionale, in Champions come ha detto lui è alla quarta partecipazione. La sua preparazione delle partite è minuziosa, quasi maniacale. Per i giocatori questo richiede uno sforzo mentale e fisico importante, avere due competizioni da gestire può essere complicato per questo motivo”.
Si parla di un addio di Ancelotti dopo la partita di Champions. Chi vedi come sostituto sulla panchina partenopea?
“Tutti i protagonisti hanno smentito, ma dal momento che le voci sono insistenti penso che qualcosa di vero ci sia. Se dovesse lasciare Ancelotti la scelta di Gattuso sarebbe consequenziale. A Napoli si è creata una situazione incredibile, è difficile comprendere. Per me il problema parte dal divorzio con Sarri. Maurizio aveva capito che quel gruppo aveva dato tutto e voleva cambiare tanti giocatori, la società ha preferito cambiare l’allenatore che è la soluzione più semplice. Si è sottovalutata l’usura del gruppo”.
Altra panchina in bilico è quella della Fiorentina.
“Montella nelle prossime due partite ha l’occasione di difendere la sua posizione, anche se saranno impegni difficili contro Inter e Roma entrambe da giocare al Franchi. Anche per i viola sta circolando il nome di Gattuso come quello di Prandelli per sostituire Vincenzo”.
Sul possibile ritorno in Serie A di Zlatan Ibrahimovic e sull’eventuale relazione complicata con Piatek.
“Lo strapotere tecnico e carismatico di Ibrahimovic potrebbe mettere ancora più in difficoltà Piatek che penso non abbia voglia di cambiare aria. Se dovesse arrivare Zlatan di sicuro l’attuale numero 9 del Milan farà le sue personali valutazioni e potrebbe considerare il prestito di sei mesi. Se tornasse al Genoa potrebbe prenderlo come un passo indietro della sua carriera anche se Genova vuole molto bene a Krzysztof e lo riaccoglierebbe a braccia aperte”.
Altro intreccio di mercato è quello di Vidal all’Inter: può concretizzarsi l’affare?
“La buona riuscita della trattativa dipenderà molto dal risultato di stasera. Con l’Inter agli ottavi probabilmente Zhang sarà più generoso sul mercato. Come profilo non è proprio un acquisto da Inter perché ha poche possibilità di essere rivenduto bene però è un giocatore che alza il livello e la conoscenza con Conte gli permetterebbe di entrare subito nei meccanismi”.
Su Conte:
“Antonio ha avuto diversi successi importanti in ambito nazionale, in Champions come ha detto lui è alla quarta partecipazione. La sua preparazione delle partite è minuziosa, quasi maniacale. Per i giocatori questo richiede uno sforzo mentale e fisico importante, avere due competizioni da gestire può essere complicato per questo motivo”.
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