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Walter Samuel, il muro del Triplete con l'Inter. E ora Campione del Mondo con l'Argentina
Ha rappresentato il prototipo dello stopper fra il vecchio e il nuovo corso. Walter Samuel è nato a Firmat il 23 marzo del 1978 e oggi compie 45 anni. Dormendo con una Coppa del Mondo in più, perché collaboratore di Lionel Scaloni, altra vecchia conoscenza del nostro calcio, nello staff della nazionale argentina. Campione del Mondo sub 17 in Malesia, nel 1997, passa dal Newell's Old Boys al Boca Juniors, per poi arrivare, nell'anno del Giubileo, alla Roma di Fabio Capello. Un acquisto pesante perché costa ben 34 miliardi di lire.
E lì diventa subito uno dei grandi protagonisti dell'ultimo Scudetto giallorosso, a volte in coppia con Zago, altre con un Aldair praticamente a fine carriera. Un reparto sudamericano che poteva contare anche su Cafù, sulla destra. Nel 2004-05 viene ceduto al Real Madrid per 25 milioni di euro - un'ottima plusvalenza - ma poi ritorna in Italia un anno più tardi per 16 (una discreta minusvalenza). Fa a tempo a vincere tutti gli Scudetti con Mancini prima e con Mourinho poi, diventando praticamente insostituibile nella retroguardia con Lucio.
Soprannominato The Wall, abile di testa, rapido e cattivo al punto giusto, ha vinto sei scudetti, cinque supercoppe italiane, tre coppe italia, una coppa Libertadores, due campionati argentini e due svizzeri, avendo terminato la sua carriera nel 2015-16 dopo due stagioni al Basilea. Dopo il ritiro ha collaborato con l'Inter e con il Lugano.
E lì diventa subito uno dei grandi protagonisti dell'ultimo Scudetto giallorosso, a volte in coppia con Zago, altre con un Aldair praticamente a fine carriera. Un reparto sudamericano che poteva contare anche su Cafù, sulla destra. Nel 2004-05 viene ceduto al Real Madrid per 25 milioni di euro - un'ottima plusvalenza - ma poi ritorna in Italia un anno più tardi per 16 (una discreta minusvalenza). Fa a tempo a vincere tutti gli Scudetti con Mancini prima e con Mourinho poi, diventando praticamente insostituibile nella retroguardia con Lucio.
Soprannominato The Wall, abile di testa, rapido e cattivo al punto giusto, ha vinto sei scudetti, cinque supercoppe italiane, tre coppe italia, una coppa Libertadores, due campionati argentini e due svizzeri, avendo terminato la sua carriera nel 2015-16 dopo due stagioni al Basilea. Dopo il ritiro ha collaborato con l'Inter e con il Lugano.
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