Si dia a Lucio quello che è di Lucio perché si comincia a rivedere la "Juve"
Sei vittorie nelle ultime sette, tre nelle ultime quattro in campionato. E se l'appetito vien mangiando, alla Juve sta tornando la fame. E lì davanti è tempo che facciano un pò di posto anche per noi, perché, volenti o no, belli o brutti, c'è una contendente in più al titolo, la Juventus. I conti, quelli veri, si faranno sempre in primavera ma oggi a quel tavolo ci siamo anche noi e a pieno titolo.
Le prossime 4 partite, tutte alla portata e con tutto questo vento in poppa che spinge prepotentemente, potrebbero regalarci posizioni di classifica di tutto rispetto.
La Juve c'è, sta crescendo in convinzione e consapevolezza. Spalletti sta toccando i tasti giusti e la squadra risponde con prestazioni degne da Juventus.
I problemi ci sono ancora, non sono magicamente spariti ma finalmente si riesce a compensare col carattere. Si può e si deve crescere ancora. Guai guardarsi troppo allo specchio: una grande squadra la si riconosce dagli obiettivi che ancora si prefigge piuttosto che da quanto di bello ha fatto. E diciamocelo pure, a parte la trasferta di Napoli, lo siamo stati bravi e a tratti anche belli.
È presto per dirlo, e un pò di scaramanzia è d'obbligo, ma la Juve piano piano sta tornando. Un passo per volta, senza proclami, un low profile che sta dando i suoi frutti. Gennaio è alla porte e se un aiuto può arrivare dal mercato, beh, un pò di luce comincia a vedersi. Nulla di eccezionale per carità ma se un mesetto fa ci fossimo chiesti dove saremmo potuti essere oggi, non c'era certo un gran ottimismo.
Spalletti solletica Yildiz per farlo diventare ancora più forte, più di quanto egli stesso pensi di essere. E guardando Kephren, guardando Andrea, guardando Lois e Jonathan si chiede quando anche loro si scopriranno forti e determinanti. Siamo ancora dei bruchi che sentono di poter essere qualcosa di diverso: non lo sanno ancora ma presto si risveglieranno farfalle. Aggiungete un posto a tavola, oggi c'è una pretendente in più. Almeno per ridare fastidio e senza lasciare nulla di intentato.






