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De Ligt simbolo del futuro o strumento per la rivoluzione?TUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
martedì 14 giugno 2022, 10:34Primo piano
di Quintiliano Giampietro
per Bianconeranews.it

De Ligt simbolo del futuro o strumento per la rivoluzione?

La maggior parte dei tifosi pensa debba essere uno della spina dorsale del presente e soprattutto del futuro. Molti gli affiderebbero volentieri la fascia da capitano. Malgrado i suoi 22 anni, fermo restando le indiscusse qualità tecnico/tattiche, De Ligt ha la personalità di un senatore. Pronto ad stimolare i compagni quando la situazione lo richiede, un leader. Con la Juve è in corso la trattativa per il rinnovo del contratto, ma il suo entourage chiede l'abbassamento della clausola, attualmente intorno ai 125 milioni. Tanti. Non per le big d'Europa che da tempo hanno messo gli occhi sull'olandese. Al Chelsea, da tempo sulle tracce del giocatore, si sono aggiunti Liverpool, City, United Real, Psg, Barcellona. In sostanza i colossi del Vecchio Contintente, nessuno escluso, quelli che di fatto stanno giocando una sorta di Superlega del mercato. Se uno di essi fosse disposto a sborsare la cifra suindicata, come reagirebbe la Juve? Domanda lecita.

In un momento storico come questo è praticamente impossibile non cedere. La mente allora torna indietro. Estate 2001, la Juve cede Zidane al Real Madrid per 150 miliardi di lire e Pippo Inzaghi al Milan per una cifra intorno agli 80, più Cristian Zenoni. Dal Parma viene acquistato Buffon per 75 miliardi, più il cartellino di Bachini. Di fatto diventa un'estate di rivoluzione perché in bianconero arrivano anche Nedved, Thuram e Salas. Proprio in quella stagione scatta il ciclo vincente del Lippi bis che continua con Capello. Altri tempi, ma situazione per certi versi simile. Ne sapremo di più nei prossimi giorni