De Paola: "Allegri e Spalletti, un duello tra filosofie. E su Chivu dico..."
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A intervenire in diretta a TMW Radio, durante Maracanà, è stato il giornalista Paolo De Paola.
A chi dedica un messaggio ora?
"Al Napoli e a De Laurentiis, perché per quanto lo abbia spesso criticato per la sua irruenza, pavoneggiarsi, irruenza, non gli si può non riconoscere la sua bravura. Nel calcio ha trovato una nuova dimensione. Non galleggiare ma raggiungere un risultato sportivo è importante. Molti non sono stati lungimiranti come ADL in questo".
Juve a Pisa a caccia del tris:
"Mi piace il duello a distanza tra Allegri e Spalletti sul modo di intendere il calcio. Spalletti si annoia quando vede la squadra difensiva, mentre Allegri in vantaggio si chiude. E' questa la vera rivoluzione in casa Juve. Io sono molto fiducioso su Spalletti".
Può tornare per lo Scudetto?
"Credo di sì, perché mi piace il calcio innovativo. Si torna alla lotta uomo contro uomo, le strade nuove le stanno trovando gli allenatori che hanno coraggio e vogliono cambiare qualcosa, se supportati anche dalle società. Il calcio si è omologato, ma qualcuno vuole cambiare. Andare a cercare gli spazi e non le posizioni è già qualcosa di nuovo, un gioco più offensivo e non il tiki taka. E per me rispetto a questo Fabregas è rimasto indietro rispetto agli altri".
Zirkzee, Raspadori e Dragusin: così a cosa può ambire la Roma?
"Basterebbe solo Zirkzee, cambia totalmente. Se gli dai uno sfogo offensivo alla Roma, sale di un buon 20-25%. Sarebbe più forte del Milan".
Atalanta-Inter cosa può dirci?
"Vedo l'Inter favorita, l'Atalanta mi piace, è in netta crescita con Palladino. L'Inter è uscita ai rigori dalla Supercoppa ma è una squadra che crescerà sempre di più. Deve crescere Chivu, che deve essere più allenatore che ex giocatore".
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