E se Di Maria a fine anno decidesse di rimanere a Torino?

Una stagione e poi si vedrà. Era cosi che aveva pensato la Juventus quando a luglio ha fatto firmare ad Angel Di Maria il contratto di appena un anno a differenza dai famosi due per usufruire del decreto crescita. A giugno 2023 le strade tra l'argentino e i bianconeri dovrebbero quindi dividersi con il ritorno dell'ex PSG in patria, a meno che il Mondiale che a breve si disputerà non convinca il Fideo a rimanere ancora a Torino. Una buona riuscita nella competizione e la conseguente anche alla corte di Allegri potrebbe convincerlo a vestire per altri 12 mesi la maglia bianconera, nonostante il primo mese in Italia sia stato tutto meno che fortunato, complici infortuni e sfortune varie della squadra. 

Dopo il boom contro il Sassuolo, lo stop a causa di un affaticamento ha reso il suo cammino altalenante, mettendo in difficoltà anche il tecnico livornese che nell'estate aveva costruito la nuova Juventus proprio attorno a lui. Da quel 15 agosto Di Maria non è mai tornato all'altezza delle aspettative e l'espulsione durante la partita col Monza ha messo la ciliegina sulla torta. Le scuse successive hanno dimostrato grande intelligenza oltre che esperienza, quello che insomma ci si aspetta da lui a partire dalla gara col Milan in campionato e con il Maccabi in Champions.