Aicardi (pres. piccoli azionisti Juve) a RBN: "Non avrei abbandonato la Superlega. Allegri, ultima chiamata"

Paolo Aicardi (presidente dei piccoli azionisti della Juve) a Terzo Tempo, trasmissione di Radio Bianconera, ha parlato del tema del giorno, ossia le prime fasi di uscita della Juve dal progetto Superlega: "Sono tematiche dove avere un'opinione condivisa è complicato. Dare giudizi su certe decisione è ancor più complicato. Non sappiamo perché è stata presa la decisione, sarebbe utile capire i motivi di questa. Se metto insieme le ultime dichiarazioni e gli ultimi fatti, tipo il patteggiamento e l'uscita della Superlega, oltre alle dichiarazioni di Scanavino, vedo un disegno logico che la società sta perseguendo. E' il migliore possibile? Non lo so? E' quello che porta più vantaggi alla società? Non so. Io però non sarei uscito dalla Superlega e non avrei patteggiato. Il patteggiamento agevola la FIGC, mentre la Superlega era un progetto che poteva vivere, in attesa della sentenza della Corte Europea".

E ha aggiunto: "Tutte le iniziative intraprese dopo le dimissioni del CdA vanno in una direzione diversa rispetto a prima. Tutte queste iniziative fanno parte di una strategia difensiva riferita ai procedimenti sportivi e in sede ordinaria. Poi non so se Elkann ed Andrea Agnelli la vedano in modo diverso e quindi adesso Elkann voglia rompere col passato. Quello che non ho ancora capito è come si pone la Juventus rispetto a questo sistema. Perché la Juve questo sistema europeo lo ha osteggiato, ma questa dirigenza ha osteggiato il sistema Italia".

Mentre sulle richieste a Massimiliano Allegri per la prossima annata ha detto: "Di provare che è ancora un tecnico vincente. Sotto certi punti di vista sono convinto che quest'anno abbia fatto bene nella situazione in cui si è trovato. Uno senza quella esperienza avrebbe fatto peggio. Chiedo ad Allegri di provare che non sia un allenatore superato. Sarà un anno difficile, sarà costretto a dimostrarlo indipendentemente dalla squadra che gli daranno. Credo che sia l'ultima chiamata per lui. Se non fosse così vorrebbe dire che è un allenatore non più top come prima".