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Perché il filone stipendi della Juventus potrebbe non arrivare a processoTUTTO mercato WEB
lunedì 29 maggio 2023, 10:45Altre notizie
di Mirko Nicolino
per Bianconeranews.it

Perché il filone stipendi della Juventus potrebbe non arrivare a processo

Il 15 giugno è attesa l'udienza (e la susseguente sentenza) del Tribunale Federale Nazionale: ma Juve e Figc vanno verso un accordo

La penalizzazione per la questione plusvalenze, parola di Francesco Calvo, è ormai definitiva, ma gli appuntamenti in tribunale per la Juventus in questa stagione non sono finiti. Posto che il processo ordinario (al momento non ci sono nemmeno i rinvii a giudizio) inizierà ormai nella migliore delle ipotesi nel 2024, il 15 giugno è in programma l’udienza davanti al Tribunale Federale Nazionale per il filone stipendi-agenti-partnership. Secondo la narrazione più in voga nelle passate settimane, l’obiettivo della giustizia sportiva, con la regia dell’UEFA, è quello di estromettere la Juve da qualsiasi competizione europea, considerato che attualmente la Vecchia Signora è qualificata per la Conference League.

Attenzione, però, perché c’è una novità importante, riportata stanotte da Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, a Pressing. A proposito del filone stipendi, infatti, il giornalista ha riferito: "Mi aspetto notizie positive per la #Juventus. Chissà se si arriverà a processo...". Specificando poi: "C'è la volontà di tutte le componenti di chiudere la vicenda il più presto possibile". Insomma, l’ipotesi è quella di un accordo tra le parti che arrivi prima del 15 giugno ed eviti così il processo. Ricordiamo che la Juventus ha già provato a patteggiare prima del deferimento (sconto della pena del 50%), ma la proposta di 1 milione di euro di ammenda sarebbe stata rifiutata dal Tribunale Federale.

Post- deferimento, invece, il patteggiamento è possibile con uno sconto di 1/3 della pena e in base alle indiscrezioni di Zazzaroni si potrebbe ipotizzare uno scenario con una multa superiore al milione di euro, e/o una penalizzazione in punti minima, ma sufficiente ad estromettere la Juventus da ogni coppa. Uno scenario che, senza ulteriori ricorsi da parte della dirigenza bianconera (in caso di appello alla Corte Federale si andrebbe a luglio-agosto facendo ricadere eventuali nuove sanzioni sulla stagione 2023-2024), consentirebbe di chiudere tutto in questo campionato e consentire al club torinese di presentarsi il prossimo anno ai nastri di partenza alla pari con gli altri in termini di punti. Seppur con almeno una perdita compresa tra 100-140 milioni di euro. Uno scenario, in definitiva, che darebbe anche un altro senso alle parole di Calvo.