Savino a RBN: “La Juve ha un obbligo. Chi parla di Allegri ora non ama i bianconeri. Su Motta..."
Il pareggio contro la Roma ha chiudo un mini ciclo legato alle prime tre gare di campionato. Ora spazio alla parentesi per le Nazionali, la Juve tornerà in campo sabato 16 settembre ad Empoli. Nel frattempo prime indicazioni sul nuovo ciclo, l'impatto di Motta e il mercato. La squadra ha totalizzato 7 punti con due vittorie e il pari di due giorni fa allo Stadium, 6 gol fatti e nessuno subito. Non era scontata una partenza così positiva, considerando la rivoluzione. Alla ripresa probabilmente saranno utilizzato dal primo minuto giocatori come Koopmeiners, Conceicao, Nico Gonzalez e potrebbe arrivare anche il momento da titolare per Douglas Luiz, fermo restando il rientro dagli infortuni di Thuram e Weah. Comunque sia, ci si aspetta una squadra in grado di lottare per lo scudetto fino alla fine. E' bastato uno 0-0 per innescare i paragoni tra Thiago e Allegri. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve l'avvocato Roberto Savino, tifoso bianconero e scrittore.
Savino di dice contento dell'inizio dell'era Motta: “Sono soddisfatto, con l'amaro in bocca per il pareggio contro la Roma, per come è maturato, ma che lascia tanti però. In queste prime tre gare di campionato, comunque mi ha colpito positivamente l'atteggiamento della squadra. Anche contro i giallorossi, comunque i bianconeri hanno provato a fare la partita, siamo in una fase di piena crescita, quindi vuol dire anche trovarsi di fronte un ostacolo nuovo, diverso rispetto ai due precedenti e non sapere come affrontarlo. Bisogna imparare sotto questo aspetto. Si parla tanto di pazienza, poi per un pareggio a reti bianche ci si lascia andare allo scoramento. Non deve essere così”. Poi sul mercato: “Sono parecchio soddisfatto. Ci sono state un paio di trattative non andate a buon fine (Todibo e Sancho), alla fine però i giocatori sono quelli prospettati a Motta e che lo stesso tecnico voleva. Gli obiettivi sono stati raggiunti, andiamo avanti, dobbiamo essere contenti. E' davvero l'anno zero”.
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