Caliendo su Schillaci: "Quando l'ho proposto alla Juve ho chiamato Boniperti in persona"
Uno dei primi ad accorrere a Palermo in occasione della scomparsa di Totò Schillaci è stato Antonio Caliendo, suo storico procuratore ai tempi del passaggio alla Juventus dell'attaccante. "L'ho conosciuto per puro caso, andando a vedere una partita a Cremona, dove giocavano due miei calciatori" ha raccontato al Corriere dello Sport in edicola questa mattina.
"Sono rimasto talmente allibito che il giorno dopo ho chiamato la Juventus e ho chiesto come fosse possibile che i loro osservatori non lo avessero segnalato. Si vedeva subito che era diverso dagli altri. Con chi ho parlato? Boniperti. Non era normale che parlasse con un procuratore, infatti ha sempre negato la circostanza. In ogni caso lui affermò che non si potesse parlare con il Messina".
"Chiamai personalmente il giocatore e gli dissi “Vuoi andare alla Juve?” continua il racconto. "La risposta fu “Ma non dire cavolate”. Gli rifeci la stessa domanda per fargli capire che non era uno scherzo. Poi chiamai il Presidente. Sapevo che in coppia con Roberto Baggio avrebbe fatto benissimo: ha vinto la Coppa UEFA e la Coppa Italia al primo anno, poi è stato chiamato in Nazionale. Un anno prima era in B. Non gli pesava la maglia".