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ESCLUSIVA TJ - Porrini: "Vedo meglio la Juve del Milan. Dybala? Arrivabene fa capire chi comanda"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 21 gennaio 2022, 13:30Primo piano
di Marco Spadavecchia
per Tuttojuve.com

ESCLUSIVA TJ - Porrini: "Vedo meglio la Juve del Milan. Dybala? Arrivabene fa capire chi comanda"

Ex difensore bianconero cresciuto nel Milan, Sergio Porrini presenta il classico del nostro campionato tra rossoneri e Juventus a Tuttojuve.

E' cresciuto nel Milan ma è diventato grande vincendo alla Juventus, Sergio Porrini. E quindi sa bene cosa distingua questi due club rispetto agli altri. "Hanno entrambi una gestione fortemente organizzata. Dal cuoco al magazziniere e fino ai vertici, come si dice, tutti sono importanti ma nessuno è indispensabile. Per vincere non contano solo staff e giocatori ma anche l'ambiente di lavoro e la cura dei minimi particolari. E l'Inter negli ultimi anni si è avvicinata molto a questa mentalità" le parole dell'ex difensore bianconero a Tuttojuve

Milan-Juve, chi ci arriva meglio?
"Ci arriva meglio la Juve, che è in grande condizione. Dal punto di vista psicologico e mentale i bianconeri godono dei risultati positivi dell'ultimo periodo. I punti mangiati alla squadre davanti hanno dato fiducia e morale". 

Quali sono i punti di forza della due squadre?
"Per il Milan la catena di sinistra con Hernandez e Leao. La Juventus ha dalla sua il gruppo, la squadra è consapevole di potersela giocare con tutte. Le certezze dei bianconeri arrivano dalla crescita dell'intero gruppo".

Che è quello che è mancato all'inizio della stagione: l'essere squadra. Ricorda il labiale di Chiellini ad Allegri a bordo campo?
"Certo, anche se è logico parlare in quei termini quando i risultati non arrivano. L'allenatore ha cambiato qualcosa, le prestazioni non convincono ancora più di tanto ma, ripeto, i risultati stanno arrivando. La partita vinta a Roma ha dato morale e consapevolezza. La Juve di oggi è una squadra più umile: si rende conto di non essere all'altezza dell'Inter, ad esempio, e tutti giocano per dare qualcosa in più e aiutare il compagno".

La gara vinta contro i giallorossi potrà rappresentare la partita della svolta?
"Sì, potrebbe davvero esserlo. Averla vinta così potrebbe dare una grande spinta. Sembrava l'ennesimo esempio di crollo e invece è arrivata una rimonta incredibile". 

Che idea si è fatto del caso Dybala?
"Dybala è un ottimo giocatore, a tratti un fuoriclasse. Purtroppo ha grande discontinuità ed è per questo che la Juventus sta ragionando sul contratto a certe cifre. L'argentino non è riuscito a convincere del tutto la Juventus per un rinnovo faraonico. E sinceramente mi schiero da parte del club".

Le sorprende questa comunicazione molto diretta da parte di Arrivabene? 
"La Juve parla in questo modo per evitare che si alimentino informazioni fuorvianti attraverso la rete e i social. Ai miei tempi non c'era bisogno di farlo. Arrivabene è sempre stato molto diretto, anche in Ferrari. E' un tipo di comunicazione in grado di fare capire subito chi comandi. E che i giocatori passano,  ma la Juve resta". 

Dopo l'errore dell'arbitro Serra in Milan-Spezia, teme come alcuni un "effetto compensazione"?
"Non credo. E' stato un episodio negativo. Nel calcio di oggi si cerca sempre di far finire l'azione, si è capito subito che quel pallone potesse diventare pericoloso nell'area dello Spezia. Se ci saranno errori saranno in buonafede anche visto il livello arbitrale di oggi e la tecnologia in campo. Non penso a compensazioni di alcun tipo. Non stiamo parlando del calcio degli anni '80 o '90, in cui inconsciamente magari poteva capitare qualcosa del genere". 

Quali sono i rispettivi obiettivi stagionali di Juve e Milan?
"In questo momento sono lo scudetto per il Milan e la zona Champions per la Juve. Anche se, vista la crescita della Juventus, in caso di passi falsi da parte di chi le sta davanti non mi sento di escludere la Juve per il titolo".