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Longari: "Allegri ha espresso totale preferenza per Vlahovic"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
Oggi alle 15:50Calciomercato
di Redazione TuttoJuve
per Tuttojuve.com

Longari: "Allegri ha espresso totale preferenza per Vlahovic"

Nel suo editoriale odierno per Sportitalia.com, il giornalista Gianluigi Longari si è occupato delle vicende milanesi. Le sue parole: "Non ho la competenza per poter stabilire da 90 minuti quale possa essere la traiettoria di Petar Sucic nel calcio italiano, ed allora mi affido a messaggi ricevuti su whatsapp da un profondo conoscitore del calcio croato, che già nel mese di gennaio mi sottolineava: “Sucic è meglio di Brozovic”.
Gli avevo risposto che all’Inter ne sarebbero bastati tre quarti, del vero Brozovic, per avere a disposizione un giocatore all’altezza di potersi insidiare come alternativa concreta e reale al trittico di centrocampo che negli anni di Inzaghi era diventato una filastrocca: Barella-Calhanoglu-Mkhitaryan.
L’esordio in partite ufficiali ha fatto seguito ad un’estate vissuta da assoluto protagonista da parte dell’ex Dinamo Zagabria, ed ha dato segnali ancora più confortanti rispetto alle più rosee aspettative. La stessa persona di gennaio ha a quel punto reiterato le sue considerazioni lusinghiere di sette mesi fa, aggiungendo sicuro: “E’ meglio al 100%”. E’ molto presto per dirlo, ma viene il sospetto che non abbia parlato a caso.

Petar Sucic (fonte: Inter)


Vada come vada, potrebbe rappresentare una delle più belle eredità che lascerebbe in dote Piero Ausilio qualora dovesse realmente decidere, come abbiamo raccontato in esclusiva dalla prima settimana di questo mese, di sposare un progetto sportivo infinitamente remunerativo come quello dell’Al Hilal. Staremo a vedere, ma dopo che sarà finita la sessione di mercato.
Già perchè mai come in questo caso i nerazzurri vivono in sospeso tra la consapevolezza di avere rafforzato nella struttura una rosa che è la stessa che la scorsa stagione di era meritata il ruolo di vicecampione sia d’Italia che d’Europa, aggiungendo un potenziale titolare come Sucic appunto e delle alternative vere e finalmente degne di questo ruolo nel reparto avanzato. Considerazioni che potrebbero spingere a non toccare nulla e mettere da parte il budget in disavanzo per quando sarà realmente necessaria una rivoluzione, o che al contrario potrebbero solleticare il palato del management rispetto alla prospettiva di mettere a segno almeno un colpo che possa spostare gli equilibri nell’ultima settimana di mercato.


Prospettive che sono paradossalmente condivise anche dall’altra metà della città, quella rossonera, e che ha vissuto un avvio di campionato diametralmente opposto per conseguenze e sapore lasciato nella bocca dei propri tifosi. Sette giorni ma ancora tanti, troppi, problemi da risolvere in casa Milan. L’esordio nefasto contro la Cremonese a San Siro ha rimesso in luce problematiche che restano del tutto insolute rispetto a quanto di negativo aveva caratterizzato la passata stagione e nonostante la rivoluzione sin qui approntata nella sessione dei trasferimenti.
Tra le criticità più evidenti spicca l’assenza di un uomo gol che possa determinare la differenza con l’avversario in gare bloccate ed equilibrate come quella di sabato sera a San Siro. Santi Gimenez continua a non dare le garanzie che sarebbero dovute a chi è stato pagato suon di milioni nell’ultima sessione di gennaio, e la trattativa per Harder, per quanto promettente possa essere, non sembra poter garantire ai rossoneri quella svolta realizzativa di cui avrebbero invece bisogno. Il danese ha finalmente sciolto le sue riserve dietro un incremento dell’ingaggio che percepirà in rossonero nonostante una proposta da 27 milioni bonus compresi già accettata dallo Sporting Lisbona. Può essere sufficiente per quello che dovrà essere un deciso cambio di passo? Il sospetto resta.
Anche a centrocampo i meneghini restano in cerca di un calciatore che si sappia inserire e di conseguenza far notare in zona gol, anche se il Bologna al momento non apre all’idea Fabbian.
La suggestione che metterebbe tutti d’accordo porta allora il nome di Dusan Vlahovic: il nome per il quale Allegri ha espresso la sua totale preferenza sin da quando ha messo la firma sul suo ritorno in rossonero. Non è scontato che a Casa Milan decidano di accontentarlo, anche se sembra evidente che la scelta giusta sarebbe quella di provare a vestirlo di rossonero".