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Spalletti, parla l'amico Siviero: "Stimolato e per nulla impaurito, giocherà a calcio e riporterà lo stile Juve smarrito.TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 11:30Primo piano
di Mirko Di Natale
per Tuttojuve.com

Spalletti, parla l'amico Siviero: "Stimolato e per nulla impaurito, giocherà a calcio e riporterà lo stile Juve smarrito.

"La Juventus sarebbe un apice per la sua carriera, così come la Nazionale o l'Inter. Ma non c'è ancora l'ufficialità, credo stiano ancora analizzando dei dettagli come è normale nel calcio". Pensieri e parole di Francesco Siviero, ex calciatore e amico di Luciano Spalletti, che in esclusiva ai microfoni di TuttoJuve.com commenta l'approdo ormai imminente del tecnico di Certaldo sulla panchina della Juventus:

Hai avuto modo di sentirlo in questi giorni?

"Gli ho mandato un messaggio, ma non mi ha risposto. Però quando è sotto pressione, pensa a tutt'altro. E' giusto che sia così".

Tutti noi conosciamo Spalletti, ma poco Luciano e il suo quotidiano. Ce lo puoi raccontare?

"Arriverà una persona che inizierà a lavorare alle 8 del mattino e andrà via alle 10 di sera dal suo ufficio. Nel momento in cui sposa il progetto, lui se ne innamora e fa di tutto per portarlo avanti. E' uno che vive 24h di calcio, abbandonerà gli amici e la famiglia per questo. Questo è per come lo conosco io, ha sempre fatto così dai tempi di Empoli e Udine. Anche quando doveva cercare di darsi una dimensione. E' un ragazzo curioso, cercherà di conoscere tutte le situazioni della Juventus".

Meno di ventiquattro ore fa, presente a Milano e incalzato dai colleghi, Luciano Spalletti si è lasciato scappare un virgolettato in cui diceva che "sarebbe stato fortunato il prossimo allenatore della Juventus". Quindi è lui l'uomo fortunato?

"Quando uscirà l'ufficialità, lo potremo dire tranquillamente". 

Che cosa può portare Spalletti alla Juventus?

"La Juventus è da anni che non è continua nei risultati, fa strano dirlo perché è la squadra che in Italia lo ha insegnato a tutti. Gli avversari cercavano di emularne lo stile, ma oggi non sembra essere più così. Luciano, per questo, può essere l'uomo giusto per riportare a Torino questa filosofia. Gioca la Champions da oltre vent'anni, è uno abituato a questi palcoscenici".

Ti ha sorpreso che stia per firmare un contratto fino a giugno più opzione automatica in caso di raggiungimento della Champions?

"A leggere le vostre indiscrezioni, sembra che il contratto sarà annuale e il rinnovo avverrà solo in caso di raggiungimento di un obiettivo ben specifico. Spalletti è una persona che non si impaurisce e anzi ama questo genere di scommesse, per questo può accettare subito questo tipo di contratto. E' anche stimolante dal suo punto di vista".

Come giocherà la nuova Juve di Spalletti?

"E' difficile capire come giocherà, lui entrerà nel vivo dello spogliatoio e parlerà con i ragazzi. Sicuramente tenterà di giocare a calcio, come tutte le sue squadre. Non dimentichiamoci di quando si inventò Francesco Totti falso nueve e che poi vinse la scarpa d'oro, o di come rivitalizzò Edin Dzeko che veniva da un periodo negativo a Manchester e segnò una fraccata di gol".

Qualcuno storce il naso per il tatuaggio raffigurante lo scudetto a Napoli. I tifosi lo accetteranno completamente, a tuo avviso?

"Rispondo citando un esempio inerente alla Juventus. Allegri, quando arrivò nell'estate del 2014, venne contestato e gli dissero di tutto. Eppure quell'anno lo scudetto lo vinse a Natale. Nel calcio quando vinci, il tifoso spesso tende a dimenticare. Eriksson e Zeman hanno allenato la Roma e la Lazio, Spalletti può allenare benissimo la Juventus".

Si ringrazia Francesco Siviero per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.