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Boninsegna: "Lukaku che gioia. Gli auguro di segnare più dei miei 171 gol"
Romelu Lukaku visto da un grande attaccante nerazzurro come Roberto Boninsegna. Il belga è ormai il leader della squadra di Conte e Bonimba osserva a TMW: "Per noi interisti è gioia perchè tiene sempre su la squadra e ieri sera nei momenti di difficoltà ha fatto cose eccezionali. Va supportato ma con Lautaro forma una coppia di gran livello".
Tra i tanti grandi attaccanti della storia nerazzurra che posto occupa ora Lukaku?
"Lascio agli altri dirlo ma spero che continui così. Io in 7 campionati ho segnato 172 gol tra tutte le competizioni: gli auguro di battermi. Come percentuali realizzative sono secondo solo a Meazza anche se Altobelli ha segnato più gol. A Lukaku auguro ogni bene, brava l'Inter ad aver azzeccato l'acquisto, è anche un bravo ragazzo e ripeto si è preso sulle spalle la squadra nei momenti difficili".
Per un difensore è così immarcabile?
"Sì, perchè o lo anticipi ma è dura oppure se va in possesso palla ti porta dove vuole lui. L'unico modo è raddoppiarlo ma ha una forza fisica impressionate, ieri è volato via lo stopper..."
E' il grande leader?
"Sì ma diamo valore anche agli altri. Lui finalizza il gioco della squadra. Ecco l'Inter semmai a metà campo deve aggiustare qualcosa, manca un incontrista davanti alla difesa: l'allenatore continua a cambiare e il regista è inventato perchè Brozovic non lo è. La difesa è eccezionale a tre, è il sistema di gioco adatto ai nostri calciatori".
Luakaku a chi assomiglia?
"Fisicamente è come Vieri, poi ha altre caratteristiche come la velocità, la capacità di coprire palla. Rientra nella grande schiera dei super attaccanti nerazzurri da Ronaldo a Milito".
E in Champions adesso come la vede?
"Ieri è andata bene, abbiamo speranze, la vittoria è stata determinante".
Così è stato allontanato il ricordo della lattina che la colpì nella famosa partita di Coppa Campioni contro il Gladbach...
"Quell'episodio fu tutto vero. Ci fecero giocare in un campo senza protezioni. Avevo fatto il gol dell'uno a uno e poi quando perdevamo 2-1 andai a riprendere la palla per una rimessa laterale e mi furono lanciate 10-12 lattine. Ne è stata raccolta poi una... "
Il vicepresidente Bonhof che era in campo nel '71 sostiene che quella lattina di Coca Cola era vuota...
"Non lo so, se la sarà bevuta lui..."
Tra i tanti grandi attaccanti della storia nerazzurra che posto occupa ora Lukaku?
"Lascio agli altri dirlo ma spero che continui così. Io in 7 campionati ho segnato 172 gol tra tutte le competizioni: gli auguro di battermi. Come percentuali realizzative sono secondo solo a Meazza anche se Altobelli ha segnato più gol. A Lukaku auguro ogni bene, brava l'Inter ad aver azzeccato l'acquisto, è anche un bravo ragazzo e ripeto si è preso sulle spalle la squadra nei momenti difficili".
Per un difensore è così immarcabile?
"Sì, perchè o lo anticipi ma è dura oppure se va in possesso palla ti porta dove vuole lui. L'unico modo è raddoppiarlo ma ha una forza fisica impressionate, ieri è volato via lo stopper..."
E' il grande leader?
"Sì ma diamo valore anche agli altri. Lui finalizza il gioco della squadra. Ecco l'Inter semmai a metà campo deve aggiustare qualcosa, manca un incontrista davanti alla difesa: l'allenatore continua a cambiare e il regista è inventato perchè Brozovic non lo è. La difesa è eccezionale a tre, è il sistema di gioco adatto ai nostri calciatori".
Luakaku a chi assomiglia?
"Fisicamente è come Vieri, poi ha altre caratteristiche come la velocità, la capacità di coprire palla. Rientra nella grande schiera dei super attaccanti nerazzurri da Ronaldo a Milito".
E in Champions adesso come la vede?
"Ieri è andata bene, abbiamo speranze, la vittoria è stata determinante".
Così è stato allontanato il ricordo della lattina che la colpì nella famosa partita di Coppa Campioni contro il Gladbach...
"Quell'episodio fu tutto vero. Ci fecero giocare in un campo senza protezioni. Avevo fatto il gol dell'uno a uno e poi quando perdevamo 2-1 andai a riprendere la palla per una rimessa laterale e mi furono lanciate 10-12 lattine. Ne è stata raccolta poi una... "
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