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Pogba e il sequestro del 2022: 6 persone, fra cui il fratello, rinviate a giudizio
La questione legale fra Paul Pogba e suo fratello Mathias si risolverà in Tribunale, secondo quanto riferito dall'agenzia AFP.
I fatti fanno riferimento alla notte fra il 19 ed il 20 marzo del 2022, quando il centrocampista fu tenuto sotto sequestro in una casa a Lagny-sur-Marne della sua famiglia. Il giocatore, durante gli eventi, sarebbe stato appunto sequestrato e gli sarebbe stato chiesto una somma a titolo di riscatto di 13 milioni di euro.
Dopo due anni di indagine, i giudici parigini hanno così rinviato a processo 6 persone, fra cui proprio suo fratello Mathias il quale non sarebbe stato presente al sequestro ma che avrebbe comunque fatto pressioni verso Paul per ottenere il pagamento di tale somma. I capi di accusa, si legge, sono estorsione, rapimento e associazione a delinquere. "I tifosi di mio fratello, della Francia e della Juve, i suoi compagni e i suoi sponsor devono sapere certe cose — recita Mathias — e giudicare se Paul merita il posto in Nazionale e nella Juve. Saranno rivelazioni esplosive su mio fratello e Rafaela Pimenta, suo avvocato, sua amica, considerata oggi la donna più potente del calcio e che Paul chiama la sua seconda madre, come se una non bastasse. Per questo le rivelazioni interesseranno molta gente", aveva detto nei mesi scorsi Mathias. Parole a cui avevano risposto gli avvocati di Paul: "Le dichiarazioni di Mathias purtroppo non sono una sorpresa. Si aggiungono alle minacce e ai tentativi di estorsione da parte di una banda organizzata contro Paul. Le autorità competenti in Italia e in Francia sono state sollecitate un mese fa: non ci saranno altri commenti".
I fatti fanno riferimento alla notte fra il 19 ed il 20 marzo del 2022, quando il centrocampista fu tenuto sotto sequestro in una casa a Lagny-sur-Marne della sua famiglia. Il giocatore, durante gli eventi, sarebbe stato appunto sequestrato e gli sarebbe stato chiesto una somma a titolo di riscatto di 13 milioni di euro.
Dopo due anni di indagine, i giudici parigini hanno così rinviato a processo 6 persone, fra cui proprio suo fratello Mathias il quale non sarebbe stato presente al sequestro ma che avrebbe comunque fatto pressioni verso Paul per ottenere il pagamento di tale somma. I capi di accusa, si legge, sono estorsione, rapimento e associazione a delinquere. "I tifosi di mio fratello, della Francia e della Juve, i suoi compagni e i suoi sponsor devono sapere certe cose — recita Mathias — e giudicare se Paul merita il posto in Nazionale e nella Juve. Saranno rivelazioni esplosive su mio fratello e Rafaela Pimenta, suo avvocato, sua amica, considerata oggi la donna più potente del calcio e che Paul chiama la sua seconda madre, come se una non bastasse. Per questo le rivelazioni interesseranno molta gente", aveva detto nei mesi scorsi Mathias. Parole a cui avevano risposto gli avvocati di Paul: "Le dichiarazioni di Mathias purtroppo non sono una sorpresa. Si aggiungono alle minacce e ai tentativi di estorsione da parte di una banda organizzata contro Paul. Le autorità competenti in Italia e in Francia sono state sollecitate un mese fa: non ci saranno altri commenti".
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