Pogba come Neymar: corsa contro il tempo per ritrovare la forma e partecipare al Mondiale
Il tempo stringe per Paul Pogba. Se l'ex juventino vorrà convincere Didier Deschamps a includerlo nella lista della Francia per il prossimo Mondiale, le cose dovranno cambiare rispetto alla prima parte di stagione. Dopo sei mesi complicati al Monaco, tra problemi muscolari e una condizione da ritrovare, il campione del mondo 2018 sa che da qui a giugno non saranno più consentiti passi falsi.
Arrivato in estate dopo la fine della squalifica per doping e un complicato periodo giudiziario che ha coinvolto la sua famiglia, Pogba aveva un obiettivo chiaro: tornare protagonista e giocarsi le possibilità di partecipare alla rassegna iridata. Finora, però, ha totalizzato appena 30 minuti in tre partite: 5 contro il Rennes, poi una manciata di minuti contro il PSG e infine 21 a Brest senza riuscire a cambiare l’esito del match.
Una ricaduta muscolare ha ulteriormente rallentato il suo pieno recupero. Assente contro Galatasaray e Marsiglia, Pogba è ancora ai box, con il Monaco e l’allenatore Pocognoli che non vogliono forzare i tempi. In Champions League, dove non ha ancora esordito con i monegaschi, manca da oltre due anni, anche se il club conta di averlo a disposizione per il match contro il Real Madrid al Bernabeu in programma il 20 gennaio.
Nel frattempo, Pogba deve riconquistare spazio a centrocampo in una squadra consolidata, con Zakaria e Lamine Camara titolari quasi inamovibili. Insomma, tanto lavoro da fare e una montagna che sembra difficilissima da scalare.











