
Weah senza rancore: "Fortunato ad aver giocato nella Juve. Rabiot? Un fratello"
Timothy Weah e la Juventus non si sono lasciati benissimo, specie nei rapporti tra il suo entourage e il dg bianconero Damien Comolli, ma lo statunitense non sputa nel piatto in cui ha mangiato. Nella sua conferenza stampa di presentazione come nuovo giocatore dell’Olympique Marsiglia, ha parlato così del suo periodo in Italia: “È stato incredibile. Ho avuto la fortuna di giocare in un grande club come la Juventus. Sono cresciuto lì, ho fatto esperienza. Ora sono felice di essere qui, di giocare con i miei nuovi compagni. Voglio dare ancora di più. Negli ultimi giorni non mi sono allenato con la squadra perché sapevo che il trasferimento era vicino. Sono mentalmente forte, sono un professionista”.
A Marsiglia ritroverai Adrien Rabiot, che rapporto avete?
“È come un fratello per me. Abbiamo giocato insieme al PSG e alla Juve. Era giovane, ora è più maturo. Grazie a lui, questo è casa mia. Qui ho fratelli, un allenatore e una dirigenza che credono in me, tifosi che mi hanno accolto a braccia aperte… cosa potrei chiedere di più”.
La scelta dell’OM?
“C’erano altri club, ma appena mi hanno chiamato, per me c'era solo una squadra. È perfetta. C'è competizione. Conosciamo lo stadio e i tifosi. Non ho una posizione preferita quando arrivo in un nuovo club. L'allenatore mi vede come un giocatore duttile. Tutto quello che voglio è vincere”.
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