
Nuova Inter, vecchi difetti. Marotta, Ausilio e Baccin a sostegno di Chivu ad Appiano
Una sensazione di déjà vu ha pervaso gli spettatori di Juventus-Inter 4-3: ad ottobre la sfida fra le due squadre giocata a San Siro fu altrettanto pazza e ricca di colpi di scena, finendo in quel caso 4-4. Dalla sponda nerazzurra rimane l'amarezza di aver gettato nuovamente alle ortiche una partita che era riuscita a indirizzare al meglio e questa volta è finita pure peggio della scorsa.
Il club però non sembra voler addossare colpe tanto al tecnico Cristian Chivu, a contrario l'intento sembra piuttosto quello di inchiodare i giocatori di fronte alle proprie responsabilità. Secondo La Gazzetta dello Sport oggi in edicola è da leggere in tal senso infatti il blitz di ieri del presidente Giuseppe Marotta, del direttore sportivo Piero Ausilio e del suo vice Dario Baccin ad Appiano.
Il quotidiano parla di un gesto simbolicamentepotente perché rafforza la posizione dell’allenatore, al contempo mettendo i giocatori di fronte alle proprie colpe. Quando Chivu ha spiegato che "bisogna cancellare qualcosa del passato", ha anche aggiunto che "la finale di Champions non c’entra: mi riferisco ad alcuni piccoli difetti che sto cercando di eliminare". Difetti quali ’incapacità di controllare certe fasi delle partite, sulla qual cosa l'Inter è ricaduta in un problema già riscontrato nel recente passato.
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