Gravina: "Non giocare contro Israele significherebbe agevolarli e non andare al Mondiale"

(ANSA) - ROMA, 15 SET - "Non giocare contro Israele vuol dire non andare al Mondiale, e agevolare addirittura la nazionale israeliana. Di questo dobbiamo essere consapevoli". Così il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, a Radio anch'io Sport ha risposto alla domanda sulle polemiche per il match del 14 ottobre a Udine. "Innanzitutto ribadiamo il concetto che Gattuso ha più volte ha sottolineato: noi siamo uomini, cittadini di questo mondo - ha aggiunto Gravina - Siamo addolorati, molto addolorati, perché ci teniamo alla dignità umana. Siamo molto vicini alle persone che soffrono in Palestina, in particolare i bambini e i civili innocenti".
"L'Italia - la conclusione del presidente Figc - è capitata nel girone con Israele, dire di non giocare vuol dire non andare al Mondiale. Delle due l'una: non possiamo pensare di utilizzare il calcio, che abbatte muri, si unisce e spera di risolvere i conflitti, e poi dall'altra parte invitare a non giocare, sapendo che si perde la qualificazione e agevolando addirittura in questo senso Israele". Gravina ha ribadito che la Figc è "in stretto contatto col ministero dell'Interno" per la partita di Udine, ha sottolineato che la federazione ha sul tema "una spiccata sensibilità e coglie la sensibilità che viene dalla società". "Non siamo insensibili, ci coordineremo sicuramente con la Uefa per un'iniziativa umanitaria".
Quanto alle possibilità dell'Italia di tornare al Mondiale dopo due edizioni di assenza, "nei miei sette anni abbiamo mancato la qualificazione per due rigori sbagliati, in Svizzera e a Roma, ma il movimento è vivo, come dimostrano i risultati delle giovanili e l'Europeo vinto nel 2021. Manca l'ultimo tassello, fondamentale: con un po' di fortuna in più, credo che centreremo l'obiettivo". Ancora dispiaciuto per l'addio a Spalletti ("il rapporto resta di grande stima e amicizia"), Gravina ha elogiato lo spirito portato in nazionale da Gattuso: "Si vede già la sua mano - ha detto - Ci sono molte cose da sistemare come dice il ct, ma abbiamo le qualità per centrare questo obiettivo importantissimo". L'ipotesi spareggi non necessità di "tranquillanti", per Gravina: "Dobbiamo vincere, avere pazienza, costanza, grande impegno, grande determinazione. Anche al 92', come in Ungheria, ma bisogna vincere tutte le partite fino a novembre" (ANSA).
