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La Juventus vince col gol del 2006 Adzic, mentre l'Inter tiene in panchina il 2005 EspositoTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 14:00Serie A
di Dimitri Conti

La Juventus vince col gol del 2006 Adzic, mentre l'Inter tiene in panchina il 2005 Esposito

Non mancano i temi lasciati in eredità dalla spettacolare sfida andata in scena sabato alle 18 all'Allianz Stadium di Torino, il Derby d'Italia vinto 4-3 dalla Juventus contro l'Inter. A fare la differenza nel punteggio tra le due squadre, il gol messo a segno da Adzic. E proprio il gol segnato dal talento montenegrino classe 2006 apre una serie di riflessioni in seno a chi l'ha subito, all'Inter. Perché se è vero che c'è la collaborazione evidente di un Sommer tutt'altro che perfetto, lo è altrettanto che anche in casa nerazzurra c'è un giovanissimo talento sul quale si sono sprecate le parole d'elogio, ma che è rimasto a guardare le gesta di compagni e avversari. Il riferimento è ovviamente a Francesco Pio Esposito, di un anno più 'vecchio' di Adzic ma ancora non entrato nel cuore delle rotazioni nerazzurre. Reduce da una grande stagione in Serie B con lo Spezia, nella quale si è rivelato quale capocannoniere più giovane di sempre nella categoria cadetta, il possente centravanti classe 2005 è stato oggetto di una resistenza di mercato dei dirigenti nerazzurri, arrivati a dire di no persino a proposte da 45-50 milioni di euro, come quella del Napoli, pur di poterci puntare. Dalle parole e dai propositi, però, ancora in casa Inter non si è passati ai fatti.