Gioiello Adzic, per la Juventus ha rifiutato quattro club. E Tudor ringrazia il suo vice

Alzi la mano chi non si è alzato dalla sedia al missile sganciato da Vasilije Adzic per bucare Sommer e l'Inter e regalare alla Juventus il trionfo (4-3) nel primo Derby d'Italia stagionale. Una conclusione micidiale che ha fatto il giro del web e delle emittenti televisive, così come gli highlights di un incontro destinato a rimanere nella storia del calcio italiano. Intanto però il club bianconero si sfrega le mani per aver scoperto in casa propria un tesoro di tali proporzioni.

Infatti, come rivelato da TuttoSport, è stato merito di Ivan Javorcic se il talento montenegrino di 19 anni è rimasto alla Juventus. Chi? Il vice-allenatore di Igor Tudor. Il suo braccio destro ha spinto affinché Adzic non partisse e al tempo stesso di provare a buttarlo dentro il ring contro l'Inter all'Allianz Stadium sabato sera. Lo stesso tecnico bianconero però avrebbe imposto un veto sul ragazzo per trattenerlo, evitando qualsiasi forma di separazione, anche un prestito. Da qui sono nati i rifiuti per Sassuolo, Genoa, Palermo e Sporting Braga. E anche dalla Bundesliga hanno tentato di avvicinarsi ad Adzic, con scarsi risultati.

"Resta qui e vedrai che arriverà la tua occasione: noi puntiamo su di te": sarebbe stata questa la frase ripetuta al classe 2006 per convincerlo a giocarsi le proprie carte alla Juventus. Sia da Tudor che da Javorcic, perché Adzic sarebbe un protetto dell'assistente del tecnico bianconero. E non intende perderlo.