
Spalletti: “Mi fido di Gattuso, può raggiungere l’obiettivo. Pio Esposito campione vero”
Intervista a margine del suo intervento al Festival dello Sport di Trento, l’ex ct Luciano Spalletti ha commentato la Nazionale di Gattuso e il primo gol in azzurro di Francesco Pio Esposito: “Io mi fido di Gattuso, sono sicuro che lui, come ha già fatto vedere, troverà le soluzioni per dare continuità a questo percorso e raggiungere quello che vuole e sogna. Poi ci ha messo mano a livello tattico, le due punte vicine hanno dato soluzioni soprattutto in partite complicate nel palleggio come con Israele: loro sono stati bravi e lui ha trovato queste giocate in verticale che ci hanno dato risultato. E poi c’è Pio che è un campione di quelli veri: ha tutto ed è un ragazzo con la testa sulle spalle. Ci si può aspettare le bellezze che ha fatto vedere anche ieri sera”.
Le favorite per lo scudetto?
“Secondo me Napoli e Inter partono alla pari e hanno le stesse chance, vedo un po’ sotto Juventus e Milan per il percorso fatto l’anno scorso. Però entrambe hanno potenzialità: al Milan c’è la garanzia Allegri e ci sono calciatori di nerbo giusto. Mentre la Juventus ha qualità sugli esterni, è quello che cerchiamo: giocatori forti nell’uno contro uno. E poi ha una squadra forte, Tudor mi sembra un allenatore bravo e una persona seria”.
Chi la sta sorprendendo?
“Nessuno. Per il momento è tutto abbastanza sotto controllo: credevo che il Como fosse la sorpresa e per ora sta facendo vedere che è così. Si vede che il loro gioco parte dalla mentalità richiesta dal loro allenatore: quando funziona è molto bella da vivere come cosa. Si cercano anche altre cose, ma quando una squadra gioca bene a calcio e fa vedere che riesce a trovare soluzioni per segnare attraverso il palleggio è tanta roba. E poi lì davanti mi sembra che queste quattro squadre abbiano più cose, anche se poi Sarri prima o poi farà vedere la sua qualità, anche se spero che Pioli metta a posto le cose prima possibile. Sarà un campionato livellato”.
Cosa manca in questo momento a Leao?
“Secondo me può fare qualsiasi ruolo. È chiaro che va lasciato un po’ libero di interpretare le sue giocate e il suo pensiero di calcio, però nessuno è più bravo di Allegri nel collocare i giocatori nelle posizioni giuste. Ora mi pare che un paio di cose gliel’abbia dette, ma credo che riuscirà a farlo funzionare”.
È vero che è stato vicino al Nottingham Forest?
“È una cosa che dicono tutti: mi ha cercato questo o quell’altro. A me non ha cercato nessuno, penso sia una cosa corretta da dire nei confronti degli allenatori che stanno lavorando nei rispettivi club. Può succedere che qualche squadra prenda informazioni: la Premier League è il campionato più bello che c’è, prima di andarci devo perfezionare il mio inglese”.
Come sta?
“Che vuoi fare con me? I cento metri di corsa? Io sto benissimo, te lo posso far vedere. Poi ho il dolore di quello che è successo e non voglio fare sconti: me lo devo iniettare da solo un po’ di veleno per sopravvivere ai vostri morsi”.
La Roma di Gasperini dove può arrivare?
“Gasp ha fatto vedere di essersi inserito nella maniera corretta, ha subito trovato la squadra come forza e consistenza, come timbro di squadra che ti monta addosso e raggiunge il risultato attraverso il logorio. È chiaro che gli può mancare qualcuno che tiri fuori dal cilindro il risultato, deve essere bravo a inventarselo”.
La Fiorentina?
“Io da bambino sono stato acquistato dalle Fiorentina, ho fatto tutte le giovanili: vederlo ora un po’ in difficoltà mi dà fastidio. Però anche c’è una persona che conosce calcio, che è una persona top a livello umano, che è un allenatore che sa trovare soluzioni: Pioli la metterà a posto”.
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